PARIGI, 23 febbraio - La Francia mette in campo la più prestigiosa delle sua portaerei, la Charles De Gaulle, nella coalizione in lotta contro lo Stato islamico. Lo annunciano fonti del ministero della Difesa, precisando che il ministro Jean-Yves Le Drian si recherà di persona sulla nave da guerra per sancire l'avvio delle operazioni. I primi velivoli decolleranno dalla nave già stamattina, per operazioni di ricognizione e raccolta di dati sulla situazione sul terreno, ma anche per alcuni bombardamenti a supporto dell'esercito iracheno. La De Gaulle, che si trova nel Golfo Persico settentrionale da qualche giorno, dovrebbe restare nell'area tra quattro e otto settimane, con a bordo 12 cacciabombardieri Rafale, nove Super Etendard e quattro elicotteri. E' accompagnata da un 'gruppo aeronavale' che comprende una fregata di difesa antiaerea, la Chevalier Paul, una petroliera di rifornimento e una fregata britannica per la lotta anti-sottomarina e un sottomarino nucleare d'attacco.
Gb: ragazze fuggite, indottrinate da 70 estremisti su Twitter
Non è avvenuto all'interno di centri islamici o moschee radicali l'indottrinamento delle tre adolescenti britanniche partite quasi una settimana fa per unirsi ai jihadisti dell'Isis in Siria. Ma 'comodamente' dalle loro camere da letto, tramite 70 profili di estremisti su Twitter che diffondono l'ideologia dello Stato islamico e riescono a fare proseliti in tutto il mondo. E' quanto si legge sul Daily Mail, che critica il social network per non aver introdotto quei filtri che molti governi hanno richiesto per fermare l'arruolamento online. Le ragazze hanno molto probabilmente visto i video e le immagini della violenza jihadista pubblicate sui profili, a partire dai filmati delle decapitazioni. Una di loro, la 15enne Shamima Begum ha contattato proprio su Twitter Aqsa Mahmood, la 20enne che ha lasciato Glasgow per la Siria ed è considerata come la 'reclutatrice' delle ragazze desiderose di entrare fra le file dell'Isis. Dopo pochi giorni la giovane è partita con le due amiche alla volta della Turchia.
Agenti di Scotland Yard sono arrivati in Turchia per proseguire le ricerca delle tre adolescenti britanniche . Shamima Begum, Amira Abase e Kadiza Sultana sono arrivate a Istanbul martedì scorso. Secondo fonti dell'intelligence turca, si troverebbero già in Siria. "Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità turche", ha detto un portavoce di Scotland Yard.
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