ROMA, 17 febbraio - Le esportazioni italiane chiudono il 2014 con un +2%, tornando positive dopo un 2013 piatto. Lo rileva l'Istat, secondo cui il trend positivo si deve soprattutto alla domanda dei Paesi Ue, che si è attestata a +3,7%. L'export è stato di -0,1% invece fuori dai confini europei. Il 2014 ha beneficiato della performance di dicembre (+6,3%). L'avanzo della bilancia commerciale ha raggiunto i 42,9 miliardi di euro, il livello più alto dagli anni Novanta. La spinta alle nostre esportazioni è arrivata soprattutto da Germania (+3,3%), il Paese che pesa di più, Belgio (+15,7%), Spagna (+4,6%) e Polonia (9,9%). Bene anche la Cina, con un +6,6%, e gli Stati Uniti (+10,2%), mentre si segnalano flessioni nelle vendite verso la Svizzera (-6,4%), la Russia (-11,6%) e il Giappone (-10,9%).
Boom degli autoveicoli, a +10% - Impennata per le vendite all'estero degli autoveicoli, cresciuti del 10%, e bene l'export anche per gli altri mezzi di trasporto (+5,5%). Rialzi per settori chiave del made in Italy come il tessile-abbigliamento (+4,2%), macchine utensili (+3,6%), mobili e alimentare (+3,2% per entrambi i settori). Molto bene anche l'export dei prodotti farmaceutici (+5,6%), mentre scendono coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,1%), computer (-2,2%), metallurgia (-2,1%).
Boom degli autoveicoli, a +10% - Impennata per le vendite all'estero degli autoveicoli, cresciuti del 10%, e bene l'export anche per gli altri mezzi di trasporto (+5,5%). Rialzi per settori chiave del made in Italy come il tessile-abbigliamento (+4,2%), macchine utensili (+3,6%), mobili e alimentare (+3,2% per entrambi i settori). Molto bene anche l'export dei prodotti farmaceutici (+5,6%), mentre scendono coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,1%), computer (-2,2%), metallurgia (-2,1%).
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