ROMA, 13 febbraio -- Nel quarto trimestre si ferma la caduta dell'economia italiana. secondo le prime rilevazioni Istat tra ottobre e dicembre il pil è rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti, segnando quindi uno stop della recessione ed è diminuito dello 0,3% nei confronti del quarto trimestre del 2013. Una variazione zero ferma la caduta, ma per uscire propriamente dalla recessione, spiegano i tecnici Istat, serve una inversione. E’ il quattordicesimo trimestre senza crescita, secondo i dati dell'istituto il 2014 è il terzo anno consecutivo di calo per il Pil italiano: il -0,4% del 2014 segue infatti il crollo del 2,3% del 2012 e il -1,9% del 2013.
Le ultime stime del governo per l'anno scorso indicavano un calo dello 0,3% e la variazione nulla dell'ultima parte del 2014 segna dunque un arresto della caduta registrata nei due trimestri precedenti (-0,2% tra aprile e giugno e -0,1% tra luglio e settembre).
La variazione congiunturale del quarto trimestre 2014 è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di un aumento nei servizi. dal lato della domanda. Il contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) è compensato da un apporto positivo della componente estera netta. Nello stesso periodo, ricorda l'istituto, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Usa e del 2,7% in Inghilterra.
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