sabato 4 ottobre 2014

Squinzi attacca sul Tfr in busta, Renzi da ASSISI francescanamente non replica

ASSISI - Molti i politici che hanno partecipato ad Assisi alle celebrazioni della festa di San Francesco. Su tutti il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
A dare un'impronta decisa alla giornata ci pensa Confindustria che gela il premier sull'annuncio del governo per l'anticipo del Tfr in busta paga. Da Napoli, ad un convegno sulle Pmi, il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi dice: "L'unico reale beneficiario di questa operazione sarebbe il fisco". Ed a Renzi dice: oggi "nulla che possa nuocere ulteriormente alle imprese è tollerabile". "Se questa è la strada la risposta è semplice. E' no". Oggi ad Assisi il premier aveva fatto suo il messaggio francescano del "Va' e ripara la mia casa", che "vale anche per l'azione dell'attuale Governo per l'Italia". Renzi ha tenuto un breve discorso stamani dal loggiato della sacro convento di Assisi, dove ha partecipato alle celebrazioni per San Francesco patrono d'Italia. 
"Dovremmo fare nostro il concetto francescano della 'perfetta letizia', oggi in Italia molto difficile. Ci deve ricordare uno stile, un modo di vivere. Facciamo uno sforzo per ricordarci che ci chiamiamo Italia e non molliamo nel portare avanti il nostro futuro e la nostra storia": ha anche detto Renzi.
 Tra le "cose da riparare" in Italia,  c'è "innanzi tutto il sistema del lavoro" ha sottolineato il premier.

"Chi si impegna in politica quando viene ad Assisi deve prendere come primo messaggio quello che riguarda l'ambiente, l'attenzione non soltanto ad uno sviluppo sostenibile ma ad un modello umano in cui la persona non sia soltanto un numerino ma sia valore" ha continuato  Renzi ribadendo che San Francesco è "il punto di riferimento di chi è attento al creato e all'ambiente".

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