WASHINGTON - Dopo le rivelazioni del Guardian e dello Spiegel sulle azioni di spionaggio degli Stati Uniti nelle ambasciate europee in Usa, Italia compresa, l'Unione europea cerca chiarimenti. E, attraverso la voce del rappresentante della Lituania, ricorda che gli Usa sono "alleati politici" ma "occorre che facciano chiarezza, servono risposte ufficiali". Da Berlino, fonti del governo tedesco ribadiscono: "Se è vero che gli americani spiano gli amici è inaccettabile".
"Bisogna ricostruire la fiducia con gli Stati Uniti", ha detto il portavoce del governo, Steffen Seibert, aggiungendo che presto la cancelliera Angela Merkel parlerà delle notizie di stampa sulla sorveglianza Usa con il presidente americano Barack Obama. "La Germania vuole l'accordo commerciale con gli Stati Uniti, ma questo richiede una fiducia reciproca", ha dichiarato Seibert.
Kerry: "La ricerca di informazioni non è inusuale" - Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha detto alla sua collega europea, Catherine Ashton, che la ricerca delle informazioni sugli altri Paesi non è "inusuale". Kerry, dal Brunei, non ha voluto fare un commento diretto sulla controversia suscitata dallo scandalo delle intercettazioni.
L'Ue contatta le autorità Usa: "Ora trasparenza" - La Commissione Ue ha dato mandato al suo alto rappresentante della politica estera, Catherine Ashton, di sollevare la questione Datagate con le autorità Usa a Bruxelles e a Washington, e si aspetta che gli Usa facciano "chiarezza", e che siano "trasparenti come la Ue si aspetta dagli alleati".
Ue, Tajani: "Domani se ne parla in Commissione" - La Commissione europea farà domani il punto sul Datagate nella riunione a Strasburgo. Lo ha detto il vicepresidente Antonio Tajani. Se le notizie di stampa fossero confermate "sarebbe un fatto preoccupante" che "non agevolerebbe la trattativa per un accordo di libero scambio Ue-Usa", ha detto Tajani invitando alla cautela.
Napolitano: "Urgono risposte soddisfacenti" - Quella dei problemi nel rapporto tra le istituzioni Ue e l'amministrazione Usa sul cosiddetto Datagate "è una questione spinosa che dovrà trovare delle risposte soddisfacenti", ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando con i giornalisti a Zagabria. A chi gli chiedeva se avesse notizia delle indiscrezioni di stampa su presunte operazioni di spionaggio nei confronti delle ambasciate italiane a Washington e New York, il presidente ha replicato: "Non ho notizie di questo tipo, potete chiedere al ministro degli Esteri se ha informazioni".
Bonino: "Fiduciosi in chiarimenti dagli Usa" - L'Italia ha richiesto chiarimenti sulla "molto spinosa vicenda" del Datagate e gli Usa hanno provveduto ad assicurare che ogni chiarimento verrà dato sia all'Ue che agli Stati membri. L'Italia ha fiducia che verranno fornite tutte le informazioni e assicurazioni necessarie. Lo dichiara il ministro degli Esteri Emma Bonino.
Mosca: "Lo scandalo dimostra i doppi standard degli Usa" - Lo scandalo delle intercettazioni dei responsabili della Ue testimonia la politica dei doppi standard Usa: lo scrive su Twitter il delegato del ministero degli Esteri russo per i diritti dell'uomo, Mikhail Dolgov. "Le intercettazioni da parte dei servizi speciali Usa delle comunicazioni dei diplomatici Ue è una nuova prova dei doppi standard nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti dell'uomo. Speriamo che da questa storia di scandali Washington tiri delle conclusioni conformi ai suoi impegni internazionali", osserva.
Il Belgio chiede spiegazioni all'ambasciatore Usa - Il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, ha "invitato" l'ambasciatore Usa in Belgio, Howard Gutman, "ad andare a dare spiegazioni" sul caso Datagate. Lo ha reso noto lo stesso ministro precisando che l'iniziativa è stata concordata con gli altri Paesi partner Ue che si apprestano a fare la stessa cosa.
Hollande: "Gli Usa smettano subito di spiare l'Ue" - Lo spionaggio dell'Europa da parte degli Stati Uniti deve cessare "immediatamente". Lo chiede a Washington il presidente francese Francois Hollande.
Nessun commento:
Posta un commento