venerdì 28 giugno 2013

Lele Mora: le serate di Arcore un caso di “dismisura, abuso di potere e degrado”

Lele Mora
MILANO - Il caso Ruby e quello che e' successo attorno alle serate ad Arcore di Silvio Berlusconi e' stato un caso di ''dismisura, abuso di potere, degrado, tre parole che ho letto sui giornali e che condivido''. Lo ha detto Lele Mora, rendendo dichiarazioni spontanee al processo 'Ruby bis' e facendo dunque una sorta di 'mea culpa'. ''Io ne sono stato passivo concorrente'', ha aggiunto l'ex talent scout.

''E' vero ho partecipato alle feste di Silvio Berlusconi ad Arcore, è vero ho accompagnato alle cene alcune ragazze, ma non ho mai voluto condizionarle, non ho mai giudicato i loro comportamenti e non ho mai orientato le loro condotte con costrizione''. Mora ha anche voluto sottolineare che rispetta e non contesta ''l'attività di indagine della procura'' e ha anche chiesto ''scusa'' ai giornalisti, e in particolare al conduttore di 'Piazza Pulita' Corrado Formigli. ''Mi vergogno - ha spiegato - di tante polemiche che ho fatto in passato contro i giornalisti e i comunisti e voglio chiedere scusa senza se e senza ma''. L'ex manager dei vip ha detto di voler ''uscire da questa bufera infernale che mi ha tolto la luce''.

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