martedì 25 giugno 2013

Grillo: i giornalisti fuori da Montecitorio. Sono pennivendoli e gossipari

ROMA - Nuovo attacco di Beppe Grillo ai giornalisti. Ai cronisti parlamentari, bollati come "pennivendoli e gossipari" che "infestano" Camera e Senato, il leader 5 Stelle propone addirittura di interdire Montecitorio e Palazzo Madama: "I giornalisti non possono infestare Camera e Senato e muoversi a loro piacimento. Vanno disciplinati in spazi appositi, esterni al Palazzo", scrive sul suo blog in un post dal titolo 'Taci, il giornalista ti ascolta!'.
"Il Parlamento - premette Grillo - è il luogo più sacro, di una sacralità profana, della Repubblica Italiana, ma è sconsacrato ogni secondo, ogni minuto, frequentato impunemente, spesso senza segni di riconoscimento, da folle di gossipari e pennivendoli dei quotidiani alla ricerca della parola sbagliata, del titolo scandalistico, del sussurro captato dietro a una porta chiusa. Qualche deputato li scambia talvolta per colleghi e parla, parla per ritrovare sul giornale quella che credeva una conversazione privata. Mercanti di parole rubate. Taci, il giornalista ti ascolta! Si nascondono ovunque".

"L'unica difesa - sostiene Grillo - è il silenzio, il linguaggio dei segni. I giornalisti non possono infestare Camera e Senato e muoversi a loro piacimento. Vanno disciplinati in spazi appositi, esterni al Palazzo. Per un'intervista chiedano un appuntamento, come si usa tra persone civili, non bracchino i parlamentari per le scale o al cesso. All'ingresso di Montecitorio e di Palazzo Madama va posto un cartello "No gossip. Il Parlamento non è un bordello".

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