Landini arriva alla manifestazione |
ROMA, 28 marzo - La Fiom in piazza contro il Jobs Act per combattere la precarietà e contro "l'attacco ai diritti". "Pensiamo di avere più consenso di quello che ha il governo": ha detto il leader della Fiom, Maurizio Landini, arrivando in piazza per la manifestazione organizzata dal sindacato.
Al corteo è arrivata anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Ha raggiunto la testa del corteo ed ha salutato con una stretta di mano il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil, Landini.
"Non siamo in piazza per difendere cose che non ci sono più, anche perché ci hanno tolto tutto - ha aggiunto -. E Renzi stia tranquillo, non siamo qui contro di lui, ma abbiamo l'ambizione di proporre idee per il futuro dell'Italia".
"Unire il lavoro: questa è la nostra proposta. Non è un percorso facile ma intendiamo andare avanti, sia per riformare il sindacato sia per ridare voce" a tutti i lavoratori, ha detto ancora Landini.
"Ci sono persone che non sono rappresentate ma ora inizia una nuova fase, una nuova primavera, nei prossimi giorni metteremo in campo azioni concrete anche nei luoghi di lavoro", ha spiegato il segretario Fiom-Cgil.
"Se uno dice è anche una manifestazione politica, assolutamente sì, fatta dal sindacato": così, Maurizio Landini, risponde al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, dicendo che "in Italia tutti fanno politica, compresa Confindustria", ma anche il sindacato "così è da 100 anni, non esisterebbe la Cgil se non fosse anche soggetto politico".
"In questa piazza ci sono i lavoratori metalmeccanici iscritti alla Cgil, che giustamente sono in lotta perché la legge delega sul lavoro riduce i diritti e perché vogliono rinnovare il contratto di lavoro". Così il leader Cgil, Susanna Camusso, replica al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha parlato di manifestazione politica.
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