ISLAMABAD, 17 marzo - Dodici condannati sono stati impiccati dall'alba di oggi in poche ore in sette diverse prigioni del Pakistan, da Karachi, a Multan, Jhang, Gujranwala, Mianwali, Faisalad e Rawalpindi portando a 39 le persone messe a morte da quando il governo ha revocato la moratoria sulle esecuzioni delle pene introdotta nel 2008. Lo ha reso noto Geo Tv. Le impiccagioni, ha precisato l'mittente, dovevano essere 14 ma all'ultimo momento due condannati hanno ricevuto il perdono delle famiglie delle vittime.
Malik Nadeem e Mohammad Javed, assassini, e sono stati impiccati nella prigione Adiyala a Rawalpindi. Due condannati a morte sono stati giustiziati nella prigione centrale di Karachi. Entrambi gli uomini, Mohammad Afzal e Mohammad Faisal, avevano avevano commesso un omicidio durante lo svolgimento di una rapina in zona Korangi di Karachi.
Condanne a morte di tre prigionieri sono stati effettuati presso il carcere distrettuale diJhang. Convict Riaz aveva commesso un omicidio nel 1995 nel corso di una lite domestica. Gli altri due prigionieri, Mubashir e Sharif, aveva rapito e ucciso un tassista nel 2012.
Zafar Iqbal è stato impiccato nella prigione centrale di Multan per aver abusato sessualmente e ucciso una bambina di sei anni.
Le autorità carcerarie del District Jail Mianwali hanno impiccato i detenuti Zafar Iqbal e Rab Nawaz. Iqbal aveva ucciso suo padre nel 2003, mentre Nawaz aveva ucciso una donna nel 2000. Due condannati a morte sono stati impiccati anche le prigioni centrali Faisalabad e Gujranwala.
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