ROMA, 18 marzo - "Confermo l'obiettivo del ministero di garantire una rapida ed efficiente realizzazione delle opere e garantire la massima trasparenza". Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, risponde in aula alla Camera al question time sulle grandi opere a Firenze. Quanto a Ercole Incalza, Lupi spiega: "L'ingegner Incalza dal 31 dicembre 2014 non e' piu' direttore dell'unita' tecnica di missione e non ha ne' un rapporto di consulenza ne' di collaborazione con il ministero". Poi aggiunge: "Rispetto alle legittime richieste di chiarimento dei gruppi parlamentari, ritengo doveroso e urgente che questo avvenga quanto prima in Parlamento, nelle modalità che la presidenza riterra' opportuna". La risposta del ministro scatena la protesta dei Cinque Stelle: i deputati 'grillini' hanno cominciato a urlare "dimissioni, dimissioni" e qualcuno di loro, tra cui Carlo Sibilia hanno mostrato un orologio facendo riferimento implicito al Rolex regalato al figlio di Lupi. Per questo motivo, Sibilia ed altri sono stati invitati dal presidente di turno Roberto Giachetti a lasciare l'aula. L'orologio esibito dai deputati 5 Stelle, precisa poi ironica la deputata M5S Giulia Sarti, "non era un Rolex".
Serve una razionalizzazione e una selezione delle grandi opere, ha poi affermato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, risponendo al question time alla Camera. "La politica infrastrutturale deve modificarsi in direzione di una maggiore razionalizzazione e selezione delle opere. Il prossimo allegato delle infrastrutture deve prevedere una razionalizzazione delle priorità del nostro paese, non dovranno essere piu' di 60, sara' necessario che le grandi aree metropolitane siano collegate, bisognera' fare interagire i nodi e la rete. Questa è la prima grande modifica, in secondo luogo il governo si e' impegnato al recepimento delle direttive europee", ha aggiunto. Intanto il governo, per voce del ministro dell'Ambiente Galletti, ribadisce che "non esiste un problema Lupi". Gian Luca Galletti spiega che "non ha nessun avviso di garanzia. Se innalziamo troppo il livello della polemica - aggiunge a margine della commemorazione del 13esimo anniversario dalla scomparsa di Marco Biagi presso la sede del quotidiano 'Il Resto del Carlino' - diventa strumentale. Mi pare che, a questo punto, siamo proprio in questa fase: è semplicemente una cosa strumentale che io spero finisca in fretta"
Serve una razionalizzazione e una selezione delle grandi opere, ha poi affermato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, risponendo al question time alla Camera. "La politica infrastrutturale deve modificarsi in direzione di una maggiore razionalizzazione e selezione delle opere. Il prossimo allegato delle infrastrutture deve prevedere una razionalizzazione delle priorità del nostro paese, non dovranno essere piu' di 60, sara' necessario che le grandi aree metropolitane siano collegate, bisognera' fare interagire i nodi e la rete. Questa è la prima grande modifica, in secondo luogo il governo si e' impegnato al recepimento delle direttive europee", ha aggiunto. Intanto il governo, per voce del ministro dell'Ambiente Galletti, ribadisce che "non esiste un problema Lupi". Gian Luca Galletti spiega che "non ha nessun avviso di garanzia. Se innalziamo troppo il livello della polemica - aggiunge a margine della commemorazione del 13esimo anniversario dalla scomparsa di Marco Biagi presso la sede del quotidiano 'Il Resto del Carlino' - diventa strumentale. Mi pare che, a questo punto, siamo proprio in questa fase: è semplicemente una cosa strumentale che io spero finisca in fretta"
Nessun commento:
Posta un commento