giovedì 19 giugno 2014

Bossetti: mi hanno incastrato perché non trovavano il colpevole. "Quella sera ero a casa, sono innocente"

BERGAMO - "Sono un padre, ho tre bambini: uno ha 13 anni, la stessa età di Yara. Non l'ho uccisa io, non farei mai un'atrocità del genere". Così Massimo Giuseppe Bossetti, che si rifiuta di rispondere al pm, si difende dalla cella di isolamento in cui è rinchiuso con l'accusa di essere il killer della giovane di Brembate. Il figlio illegittimo di Guerinoni si è sfogato con le guardie non appena giunto in carcere, prelevato dal cantiere in cui lavorava.
"Gli inquirenti si sono sbagliati - contrattacca il muratore di Mapello -. Mi hanno incastrato perché, dopo 4 anni, non trovavano nessun altro". Bossetti, come riporta Repubblica, si è rivolto più volte alle guardie per chiedere dei figli e della moglie: "Vorrei vedere presto i miei bambini".
Intanto si è concluso l'interrogatorio in carcere per la convalida del fermo di Bossetti. Il gip Ezia Maccora e il pm Francesca Ruggeri hanno lasciato il carcere. "Massimo Bossetti si è professato innocente davanti al gip". Lo ha reso noto il suo legale, Silvia Gazzetti: "Ha risposto a tutte le domande". Bossetti, durante l'interrogatorio in carcere per la convalida del fermo, ha detto di non aver mai visto Yara e di aver incontrato una sola volta il padre della ragazza, dopo la morte della 13enne.
Parlando con il giudice per le indagini preliminari, Bossetti ha anche detto di non riuscire a spiegarsi per quale ragione il suo Dna, come sostiene l'accusa, sia stato trovato sul corpo della ragazza dopo il ritrovamento nel campo di Chignolo d'Isola il 26 febbraio 2011. 
Massimo Bossetti avrebbe appreso solo durante l'interrogatorio di essere figlio illegittimo. Questo lo avrebbe "sconvolto", come ha raccontato il suo avvocato. 
Il gip di Bergamo, Ezia Maccora, si è riservata di decidere sulla convalida del fermo al termine dell'interrotatorio in carcere. Il magistrato scioglierà la riserva nelle prossime ore.

Il padre: "Preso in giro per 40 anni" - Chi non trova pace poi è il padre del presunto killer di Yara, o meglio, colui che ha creduto per tutti questi anni di essere il padre naturale. Giovanni Bossetti si sente preso in giro: "Mi hanno ingannato per 40 anni". La moglie, Ester Arzuffi, infatti ha sempre sostenuto che quel figlio fosse suo e non dell'autista di Gorno, Giuseppe Guerinoni. I test del Dna, però, non lasciano dubbi: Bossetti è il figlio illegittimo di Guerinoni.

La moglie: "Parlava di Yara, era tranquillo" - "Quando parlava del caso Yara era tranquillo". Lo ha detto la moglie di Bossetti, Marita Comi, ai carabinieri. "Posso dire che in questi ultimi anni non ha avuto alcun cambiamento rispetto al passato, non ha mai mostrato sbalzi di umore o particolari nervosismi", si legge nei verbali. In caserma la donna si è poi sfogata contro la suocera per aver mantenuto segreto che Bossetti era figlio illegittimo: "Dovevi dircelo, dovevi raccontare la verità e invece ora ci hai sconvolto la vita".



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