Questo è Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio arrestato nel pomeriggio di oggi, in una foto da lui stesso postata su Facebook. Bossetti è stato interrogato nella caserma di carabinieri di Bergamo e si è avvalso della facoltà di non rispondere, dopo aver detto di non aver niente a che fare con la vicenda. Ma il DNA lo inchioderebbe e il fermo è stato convalidato. E' stato poi portato in carcere a Bergamo: è uscito a bordo di un'auto dei carabinieri tra gli insulti di una piccola folla che si era radunata che poi ha applaudito le forze di polizias. Lui scuoteva la testa.
Secondo i vicini di casa a Mapello, dove abita, è una persona molto religiosa. Avrebbe anche una sorella gemella e dunque l'autista di Clusone che aveva avuto una relazione extraconiugale con una donna di Clusone, aveva avuto due figli e non uno.
Dalle analisi scientifiche svolte da esperti di genetica è risultato "altissimo, al punto da non lasciare dubbi", il dato di compatibilità che indica nel fermato il soggetto che ha lasciato il proprio materiale biologico sul cadavere di Yara Gambirasio. A quanto si è saputo, la madre del presunto omicida ha anche altri figli maschi, ma il Dna avrebbe trovato corrispondenza solo con quello dell'uomo fermato. Il fermo di Bossetti è stato disposto dal pm Letizia Ruggeri.
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