Ciro Esposito |
Con la morte di Ciro Esposito cambia, aggravandosi, la posizione di Daniele de Santis, l'uomo detenuto a Regina Coeli in quanto ritenuto colui che sparò al gruppo di supporters napoletani. Non più tentato omicidio, ma omicidio volontario: questa la nuova ipotesi di reato contestata all'ex ultrà romanista. Il pm, Eugenio Albamonte, titolare dell'inchiesta giudiziaria, dovrà oggi, tra l'altro, nominare il medico legale al quale sarà affidato l'incarico di eseguire l'autopsia su Esposito.
LO ZIO: "NESSUNA VIOLENZA NEL NOME DI CIRO" - "Non si faccia violenza nel nome di Ciro". E' l'appello lanciato da Enzo, lo zio di Ciro Esposito. "Invitiamo a mantenere la calma - sottolinea lo zio, poco dopo la morte del ragazzo - non vogliamo altra violenza, ma solo rispetto per Ciro. Il nostro obiettivo è riportare Ciro al più presto a casa - continua - Per noi adesso è il momento del dolore ma stiamo lavorando per poter accelerare i tempi e ripartire per Napoli".Bisogna avere però l'autorizzazione visto che c'è un'inchiesta in corso e potrebbe essere richiesta un'autopsia. "Speriamo che almeno su questo ci sia un po' di pietas umana e ci venga evitato un lungo strazio anche per tornare a casa" commenta Enzo Esposito che non nasconde la sua amarezza: "Mi aspettavo un po' di vicinanza in queste settimane da parte delle istituzioni, ma non è mai arrivata salvo qualche eccezione come il sindaco di Napoli De Magistris".
'Alle 6 di questa mattina dopo un calvario durato 50 giorni si è' spento il nostro Ciro, un eroe civile. Quel maledetto 3 maggio il nostro Ciro é intervenuto in via Tor di Quinto a Roma per salvare i passeggeri del pullman delle famiglie dei tifosi del Napoli calcio. Il nostro Ciro ha sentito le urla di paura dei bambini che insieme alle loro famiglie volevano vedere una partita di calcio; é morto per salvare gli altri.Chiediamo alle istituzioni di fare la loro parte''. Comincia così l'appello della famiglia Esposito per chiedere giustizia per Ciro.
IL MESSAGGIO DI DE LAURENTIIS
Il presidente del Napoli affida a Twitter le sue tristi riflessioni sulla morte di Ciro Esposito e fa le condoglianze alla famiglia: "Ciro era un nostro tifoso che voleva passare una serata di gioia tifando per la propria squadra. Questa tragedia deve far riflettere tutto il mondo del calcio e delle istituzioni che collaborano con esso. Esprimo ai genitori ed a tutta la sua famiglia le mie più sentite condoglianze unitamente a tutto il Calcio Napoli. Aurelio De Laurentiis".
IL SINDACO DI NAPOLI PROCLAMA IL LUTTO CITTADINO
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, proclama il lutto cittadino per la morte del tifoso Ciro Esposito. Lo annuncia con un tweet nel quale scrive "Ciro è morto e a Napoli proclamiamo il lutto cittadino. Per Ciro, per i familiari, per il nostro popolo. Per dire no al binomio calcio-violenza", conclude De Magistris
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