Yara Gambirasio |
Il fermato non ha alibi - La posizione di Bossetti è aggravata dal fatto che l'uomo non ha alcun alibi. Sua moglie, che non si è sottratta all'interrogatorio nonostante ne avesse la facoltà, dice di non ricordare né dove fosse suo marito la sera della scomparsa di Yara né se cenarono insieme.
L'investigatore: "Bastava una virgola in più o in meno..." - E' enorme la soddisfazione nel team che, dopo più di tre anni dall'assassinio di Yara, potrebbe aver risolto il caso individuando in Bossetti il killer della 13enne. "Il delitto perfetto non nasce mai da una mente diabolica ma da uno, scusi il termine, che ha un gran culo - confida il comandante del Ros che ha gestito la squadra in un 'intervista alla Stampa -. L'unico delitto perfetto è quello improvvisato.
Il caso non è certo tra i più facili: "In fondo il killer aveva lasciato solo una traccia di Dna da confrontare con migliaia di persone. Il padre era morto, la madre non aveva un nome... Bastava una virgola in più o in meno e oggi non saremmo qui a parlarne".
"Il killer pensava di avercela fatta" - "Dopo tre anni e mezzo, credo che Bossetti si fosse illuso di avercela fatta - continua il carabiniere -. Era tornato alla sua vita normale. Un uomo incesurato, normale, un padre modello".
Nessun commento:
Posta un commento