ROMA - Il presidente della Repubblica, che ha "preso atto" delle dimissioni di Monti e ha "invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti", ha avviato questa mattina le consultazioni al Quirinale con i presidenti dei gruppi parlamentari, a partire dal Pdl. L'ultimo sarà l'Mpa.
PDL "Andando alle elezioni con un governo tecnico e non eletto, questo dovrà tenere una collocazione fuori dalle parti", ha sottolineato il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, al termine dell'incontro con il capo dello Stato. "Ricordiamo che noi abbiamo espresso rilievi di merito e non abbiamo presentato una mozione di sfiducia. Il presidente del Consiglio nell'autonomia delle sue valutazioni" ne ha tratto le conseguenze, ha voluto precisare. "Andiamo verso le scadenze e gli obiettivi che tutti ben conoscono", ha detto il capogruppo Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, che auspica che il governo "mantenga il profilo tecnico di terzietà con cui è nato anche in questa fase di confronto politico delicato e importante".
FRANCESCHINI "Grazie a Giorgio Napolitano e a Mario Monti per come hanno gestito il Paese nell'ultimo anno", ma ora "c'è bisogno di una seconda fase" in cui le forze che hanno sostenuto l'esecutivo che si è dimesso ieri tornino a essere avversarie, così come lo saranno dopo le prossime elezioni: questo il messaggio del capogruppo del Partito democratico alla Camera, Dario Franceschini.
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