martedì 11 settembre 2012

I lavoratori Alcoa di ritorno da Roma, occupano per due ore il traghetto a Olbia. “Risultato deludente”


OLBIA - I lavoratori dell'Alcoa hanno occupato per circa due ore il traghetto che li riportava a casa da Roma, dopo le manifestazioni di ieri, entrando nel porto di Olbia. Circa 350 i lavoratori sulla nave che protestavano battendo i loro elmetti. Poi hanno lasciato la nave e sono scesi a terra. Hanno lasciato poco dopo le 9 la nave Tirrenia "Sharden".  I lavoratori sono sbarcati per poi salire su sei pullman che fra circa cinque ore li riporteranno a Portovesme, dove intendono proseguire la protesta. Nel lasciare il porto dell'Isola Bianca alcuni operai fanno esplodere qualche petardo.
"Ieri - ha spiegato un sindacalista - al termine dell'incontro dopo l'illustrazione dell'esito dei verbali sottoscritti dal ministero dello Sviluppo economico, dalla Regione Sardegna e dalla Provincia Carbonia Iglesias tra i lavoratori si è diffusa una grandissima delusione per il risultati raggiunti". Un approdo "non giudicato sufficiente dai sindacati, che non lo hanno sottoscritto", aggiunge il dirigente sindacale. A suo avviso, "é urgente fare assolutamente un passo in avanti nella direzione di una soluzione".
Quanto al possibile trasferimento dello stabilimento da Alcoa a un'altra società, l'ipotesi formalmente più concreta è rappresentata da Klesch, l'unica compagnia ad avere indirizzato ad Alcoa il suo interessamento allo stabilimento.
E la multinazionale dell'alluminio sarebbe disposta ad aprire un vero e proprio negoziato con Klesch (dopo che i colloqui si erano interrotti a giugno). L'altra azienda in campo è la svizzera Glencore, che tuttavia ha manifestato il suo interessamento solo attraverso il ministero dello Sviluppo. Alla fine dell'incontro il dicastero ha spiegato di essere impegnato nel sollecitare le imprese che sono interessare ad "avviare in tempo rapidi le negoziazioni" per il passaggio dell'impianto, ferma restando sia l'adozione di tecniche in grado di far rifunzionare rapidamento lo smelter sia la cig in deroga per i lavoratori dell'indotto. Una convocazione delle due società sarebbe ipotizzabile a breve. Un'altro segnale positivo è arrivato dall'Enel: l'ad Fulvio Conti ha assicurato la "disponibilita"' del gruppo a studiare i progetti proposti dalle istituzioni sulle questioni energetiche che riguardano la Sardegna. Soprattutto hanno rappresentato un'apertura le parole di Passera, impegnato nel "trovare una soluzione", anche se il ministro ha chiarito come Alcoa sia una vertenza "tra le più difficili

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