Osvaldo Ranaldi |
ROMA - Si trova agli arresti domiciliari il direttore dell'ufficio postale del Senato, Orlando Ranaldi, coinvolto nell'inchiesta dei Carabinieri della stazione di Valmontone su un giro di spaccio di cocaina. Secondo i militari della compagnia di Colleferro, che hanno diretto le indagini Ranaldi frequentava da tempo l'autista del Cotral di 36 anni, finito in carcere, che gestiva lo spaccio di stupefacente a Valmontone. Era proprio l'autista del Cotral a occuparsi del rifornimento della cocaina tramite una banda di albanesi nella zona di Torre Maura di Roma.
Ma il direttore dell'ufficio postale, secondo gli investigatori, partecipava spesso alle decisioni e interveniva nella gestione dello spaccio.
L'inchiesta e' partita l'anno scorso proprio da Valmontone dove lo spaccio di cocaina avveniva per mezzo di alcuni pusher della zona già noti alle forze dell'ordine. Nel corso delle indagini i Carabinieri sono risaliti ai soggetti insospettabili che gestivano lo spaccio. Oltre all'autista del Cotral e al direttore dell'ufficio postale del Senato e' finito ai domiciliari anche un vigile urbano di Valmontone.
L'inchiesta e' partita l'anno scorso proprio da Valmontone dove lo spaccio di cocaina avveniva per mezzo di alcuni pusher della zona già noti alle forze dell'ordine. Nel corso delle indagini i Carabinieri sono risaliti ai soggetti insospettabili che gestivano lo spaccio. Oltre all'autista del Cotral e al direttore dell'ufficio postale del Senato e' finito ai domiciliari anche un vigile urbano di Valmontone.
Gli investigatori hanno inoltre spiegato che non e' stato necessario compiere una perquisizione nell'ufficio di Orlando Ranaldi all'interno del Senato poiché' dall'inchiesta non e' emersa un'attivita' di spaccio nei locali di palazzo Madama.
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