ROMA - La Cassazione ha deciso di spostare alla Dda di Milano l'inchiesta della procura di Palermo sulla presunta estorsione che vede implicato il senatore del Pdl Marcello dell'Utri, accogliendo così la richiesta dei legali di Silvio Berlusconi e le indicazioni del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
Il Procuratore generale della Cassazione ha stabilito l'incompetenza territoriale della procura di Palermo e ritenuto competente quella di Milano. "Questa decisione - ha commentato lo stesso Dell'Utri - dimostra che è un'inchiesta del cavolo che non era neppure da aprire, che non ha senso". La decisione è stata notificata alle parti proprio oggi. Gli avvocati dell'ex premier Berlusconi - sentito dai pm all'inizio del mese - avevano chiesto il trasferimento dell'inchiesta a Monza, perché la presunta estorsione sarebbe "casomai avvenuta ad Arcore". Il Pg ha ritenuto valide queste motivazioni, confermando il trasferimento.
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