ROMA - ''E' stata dura''. Ha la faccia provata il sergente Renato Voglino, uno dei quattro fucilieri di Marina imbardati sulla Enrica Lexie, rientrati ieri in Italia con un volo dallo Sri Lanka. Stamane sono stati ricevuti dal ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola, mentre ieri sono stati ascoltati per molte ore sia dalla magistratura militare che da quella ordinaria, che hanno aperto entrambe dei fascicoli sulla vicenda.
Insieme a Voglino sono rientrati in Italia i maro' Massimo Andronico, Antonio Fontana e Alessandro Conte, tutti pugliesi e fucilieri di marina del Reggimento San Marco e tutti componenti del nucleo Antipirateria del quale facevano parte anche Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, detenuti da tre mesi nel carcere indiano di Trivandrum con l'accusa di aver ucciso i due pescatori indiani durante un'azione antipirateria. ''Siamo stati 86 giorni in servizio sulla Enrica Lexie e ringraziamo tutti quanti, tutti gli italiani, il governo, tutti quelli che ci sono stati vicini, anche voi'', ha detto Voglino rivolgendosi ai giornalisti al termine dell' incontro con il ministro della Difesa. ''Ma ora - ha proseguito - scusateci, vogliamo solo tornare a casa e riabbracciare i nostri cari''.
Durante l'incontro al ministero della Difesa - al quale erano presenti, oltre a Di Paola, anche capo di Stato maggiore della Difesa Biagio Abrate, quello della Marina Luigi Binelli Mantelli e il capo di Gabinetto del ministro, Pasquale Preziosa - non si e' parlato degli aspetti giudiziari della vicenda, che sono stati invece sviscerati nei colloqui con i pm. Si e' parlato, piuttosto, degli aspetti umani, della lunga permanenza a bordo del cargo: ''come passavamo il tempo? Facendo molta attivita' fisica, guardando film, leggendo libri...''.
Intanto si sta preparando la fiaccolata di solidarietà per i due marò. Si terrà sabato 12 maggio a Roma. Il corteo, promosso dalle famiglie dei due militari, partirà alle 20 dalla Bocca della Verità, percorrerà Via Luigi Petroselli, piazza Venezia per concludersi in piazza SS. Apostoli.
Alla manifestazione hanno già dato la loro adesione numerose associazioni e diverse personalità politiche tra cui il sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha sempre manifestato la sua solidarietà ai due marò detenuti. Sul Campidoglio infatti è esposto dal 23 febbraio scorso uno striscione con le foto dei due fucilieri del Battaglione S. Marco con la scritta 'Salviamo i nostri maro''.
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