domenica 6 maggio 2012

I francesi al voto: Sarkozy spera in un rush finale. E l'Europa aspetta


PARIGI - Circa 46 milioni di elettori francesi stanno in queste ore votando in quella che è stata annunciata come la corsa più tesa alla presidenza della Repubblica del paese degli ultimi decenni. Il Presidente in carica, Nicolas Sarkozy è stato in svantaggio sulle sfidante socialista François Hollande per mesi, ma i sondaggi last minute i suggeriscono una oscillazione del 2% nelle intenzioni degli elettori che potrebbe essere sufficiente a ribaltare clamorasmente il pronostico.
Anche se queste elezioni presidenziali sono ampiamente percepite come un referendum nazionale sullo stile Sarkozy di governo, i leader europei vedono  il suo esito nel più ampio contesto della crisi del debito del continente. La maggior parte dei Paesi  che hanno tenuto una elezione dopo la crisi finanziaria del 2008 hanno cambiato  i loro premier, tra cui Italia, Spagna, Portogallo e Gran Bretagna. La Grecia, che va anch’essa oggi alle urne seguirà probabilmente l'esempio.
I primi risultati parziali in Francia saranno rilasciati alle 20 e saranno attesi anche nelle capitali di tutta Europa, dove la campagna presidenziale francese ha riacceso un dibattito sui meriti relativi di austerità e di crescita.
Mentre il cancelliere tedesco Angela Merkel si è apertamente schierata con il suo omologo francese Sarkozy, vari leader europei non hanno fatto segreto della loro speranza che una vittoria Hollande possa segnare la fine della ricetta "Merkozy" per l'austerità.

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