giovedì 3 maggio 2012

Duello teso in tv tra tra Hollande e Sarkozy che dice: Berlusconi non è mio amico


PARIGI - Il duello tv Sarkozy-Hollande è terminato ieri notte alle 23:50, dopo oltre due ore e 50 minuti di scambi tesi, a volte perfino elettrici. La disoccupazione, il fisco, la crisi del debito, il diritto di voto per gli stranieri, l'energia nucleare, lo stile della presidenza, l'economia, e ancora l'immigrazione: questi i principali temi che hanno dato vita ai momenti più caldi del dibattito.

A più riprese i due rivali si sono accusati l'uno con l'altro di dire bugie e falsità, con Nicolas Sarkozy che ad esempio ha definito Francois Hollande "piccolo calunniatore" per le sue accuse riguardo alle "nomine di parte" che il presidente avrebbe fatto durante i cinque anni del suo mandato. A Hollande, che ha promesso di voler essere il presidente in grado di riunire i francesi, Sarkozy ha anche rimproverato di non aver mai preso le sue difese quando è stato paragonato a "Franco, a Petain, a Laval e perfino a Hitler". Ma il candidato socialista, respingendo questa accusa, a risposto: "Sarkozy, non vorrà passare per vittima".

Divergenze tra i due anche su Spagna e Italia. A Sarkozy, che ha imputato all'ex premier socialista spagnolo Zapatero la crisi economica in cui versa il paese iberico, ha replicato Hollande ricordando che l'Italia negli ultimi anni è stata governata da "uno degli amici" del presidente francese, Silvio Berlusconi. Ma a sua volta Sarkozy ha risposto: "Berlusconi è berlusconiesque, non sono suo amico".

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