NEW DELHI - Il governo indiano avrebbe deciso di rinunciare all'uso della legge anti-pirateria ('Sua Act'), che prevede la pena di morte, per costruire l'accusa nei confronti dei marò. Lo ha appreso oggi l'ANSA a New Delhi. Secondo fonti governative indiane, la nuova posizione sarà presentata nell'udienza lunedì prossimo in Corte Suprema.
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