venerdì 28 febbraio 2014

Il ricercato Ianukovich parla dalla Russia: come mai Putin tace?

ROSTOV - Ianukovich durante la conferenza stampa
ROSTOV (Russia)  - L'ormai ex presidente ucraino Viktor Ianukovich è tornato a parlare da Rostov, nella Russia meridionale, dove ha organizzato una conferenza stampa. 

"L'Ucraina è nelle mani di giovani neofascisti", ha detto sostenendo di non essere stato ''rovesciato", ma costretto a lasciare il Paese dopo le minacce subite. Ianukovich sarebbe atterrato ieri all'aeroporto militare di Rostov sul Don a bordo del suo aereo privato e scortato da caccia russi. Ianukovich si è poi "scusato prima di tutto di fronte ai veterani e poi al popolo ucraino per ciò che è accaduto: mi sono mancate le forze per mantenere la stabilità ed evitare il caos". E a riguardo di Putin ha detto: "Non mi sono incontrato con Vladimir Putin, ma gli ho parlato al telefono dopo essere arrivato in Russia, grazie ad alcuni ufficiali patrioti che mi hanno aiutato a salvare la vita, e ci siamo accordati di vederci quando sarà possibile" "La Crimea deve continuare a fare parte dell'Ucraina", ha detto ancora Ianukovich, escludendo di voler chiedere l'aiuto militare della Russia. Poi però la stoccata: "La Russia deve agire. Conoscendo il carattere di Vladimir Putin, mi stupisco che abbia taciuto sino ad oggi"

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