lunedì 3 febbraio 2014

Il blog di Grillo all'attacco di Daria Bignardi e del marito. Reagisce anche Letta

Daria Bignardi intervista il M5S Di Battista
DOHA - "E' scandaloso, non posso non commentare le frasi folli di Grillo verso Daria Bignardi e suo marito: la corsa verso la barbarie intrapresa da Grillo, pare senza fine, non ci può essere tolleranza verso questo modo di fare politica". Queste le parole del premier, Enrico Letta, durante il suo viaggio a Doha. 
Il Movimento 5 Stelle ha attaccato duramente Daria Bignardi per la sua intervista al deputato Alessandro Di Battista. E lo fa con una "Lettera aperta" pubblicata sul sito di Beppe Grillo e firmato da Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello e ora dipendente dell'ufficio stampa del M5s alla Camera. Una lettera in cui si fa riferimento a Luca Sofri, marito della Bignardi e figlio di Adriano Sofri, condannato come mandante per l'omicidio del commissario Calabresi. Sotto accusa le domande della giornalista sul passato da fascista del padre dell'esponente grillino.
"Cara Daria Bignardi - scrive Casalino - ti propongo questa riflessione sulla trasmissione di venerdì sera. Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassinio? Come è l’aver sposato il figlio di un assassino?". Il post è corredato di foto della Bignardi con il marito Luca Sofri, che è figlio di Adriano Sofri.  "E se insistessi su questa domanda - prosegue Casalino - come hai fatto tu per il padre ex fascista di Di Battista? E se dopo aver avuto te ospite invitassi uno scrittore che invece di parlare del suo libro raccontasse di cosa è stato Lotta Continua e di cosa pensa di te? E se questo scrittore utilizzasse il suo tempo non per parlare del suo libro ma per denigrare te che, oltretutto, saresti impossibilitata a difenderti?. Tu penseresti - continua sul blog di Grillo - che io sia stato corretto come conduttore o penseresti che questo invito sia stato una trappola ben orchestrata per far prevalere una idea e una tattica precostituita? Ad esempio che il Movimento 5 Stelle e i suoi parlamentari sono squadristi. Con una grande abilità sei passata dal papà fascista (tra l’altro, ex fascista, ora vota M5S) ad Augias che ci dipinge come neofascisti. Ma assomigliate più voi a quel regime, voi che utilizzate tecniche da istituto luce - conclude - o noi che volevamo solo evitare che andassero 7,5 miliardi di euro alle banche? Sette miliardi e mezzo che pagheremo noi tutti, tu e la tua famiglia comprese".

Letta a Doha  poi tende nuovamente la mano a Renzi: va nella direzione giusta, possiamo lavorare insieme. “Ho trovato anche a Doha un'accoglienza molto forte, positiva: uno sprone ad andare avanti", ha poi aggiunto il premier, sottolineando la "disponibilità e l'interesse" degli investitori "sul piano di privatizzazioni e le opportunità di investimenti", presentati nel Golfo. "I risultati in questa visita dimostrano che la stabilità paga: sono risultati che ci sono solo se c'è fiducia, stabilità", ha ribadito.


Vicenda Marò, Letta: ora basta! - "Non si può continuare così: sono due anni che aspettiamo e non c'è più tempo per ulteriori rinvii. In questa settimana l'India metta le carte sul tavolo". Così il premier Enrico Letta risponde ad una domanda sui Maro' ribadendo che "per noi è un affare molto serio". "Quello che ha deciso la Corte suprema indiana è importante, è una settimana importante per la parte indiana per mettere le carte sul tavolo: aspettiamo e speriamo sia quella finale".

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