GENOVA - Lo sgombero dei pazienti |
I vertici della struttura hanno poi elogiato il gesto "coraggioso e professionale" dell'infermiera 40enne che ha chiuso la porta della stanza dove si è sviluppato l'incendio, evitando "che il bilancio di questo gravissimo incidente fosse peggiore". L'infermiera, da parte sua, spiega di aver semplicemente seguito le procedure: "Una signora, quella che assisteva il malato, mi correva incontro, era avvolta dalle fiamme e la sedia le si era fusa addosso. Urlava, faceva paura. Assieme a una collega ho spento le fiamme che l'avvolgevano con una coperta poi sono andata nella stanza che era invasa dal fumo. Quello che ho visto era terribile, ma sapevo di dover chiudere la porta e creare una barriera per il fuoco. Ho seguito le procedure".L'incendio è stato forse causato da una sigaretta che il paziente deceduto forse stava fumando malgrado il divieto. Erano da poco passate le 3 quando è scattatol’allarme: in base alle prime informazioni raccolte da soccorritori e inquirenti, il rogo si sarebbe sprigionato dalla stanza singola dove il Marco Tesser era collegato con le bombole dell’ossigeno; le fiamme lo hanno rapidamente avvolto, e non è stato possibile salvarlo.
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