venerdì 18 aprile 2014

Renzi: nessun taglio alla sanità o agli insegnanti. Sono bufale a go go

ROMA - "Non ci sono tagli alla sanità. Non ci sono tagli agli stipendi degli insegnanti. Non ci sono tagli lineari". Lo afferma in un Tweet il premier Matteo Renzi, che conclude: "Ci vediamo alle 16.30 #oraics".
"Se leggo i giornali vedo che questa operazione è finanziata da tagli alla sanità e tagli agli stipendi. Non è così". Lo ha puntualizzato Renzi anche in un'intervista al direttore de "La Stampa" Mario Calabresi. "Diamo ottanta euro al mese a sei milioni e mezzo di persone. A due milioni e ottocentomila -ha aggiunto- ne diamo tra i sessanta e gli ottanta. Abbiamo allargato la fascia delle persone interessate dall'intervento abbassando i contributi. Ma leggendo i giornali sembra che terrorizziamo le persone distribuendo denaro. È curioso no? Stanno tutti a fare gli schifiltosi. Ma è la prima volta in cui i soldi si restituiscono anziché prenderli".
"No, non ci saranno nuove tasse per dare il bonus. E sono abbastanza sorpreso, ci sono più bufale sui giornali su questa roba che bufale in campagna. Bufale a go go. Prima mi hanno detto che non avrei mai avuto il coraggio di tagliare Irpef e Irap, poi che lo avremmo fatto con una televendita ma senza il Def, poi che mancavano le coperture. La sintesi è che questi denari non verranno da nuove tasse", ha poi detto il presidente del Consiglio, intervistato e registrato con i nuovi Google glass, dalla 'Stampa'.
Il Cdm è stato convocato alle 15,30 per approvare il decreto legge sugli sgravi fiscali per i lavoratori con redditi più bassi e per le imprese. In particolare il comunicato di palazzo Chigi con l'ordine del giorno parla di "misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale -Per un'Italia coraggiosa e semplice'.

Sul tavolo anche un decreto legge con interventi per le popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione del gennaio scorso.

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