venerdì 18 aprile 2014

Renzi dopo il CdM: smentiamo i gufi, 80 euro in busta paga per 10 milioni, misura strutturale


ROMA - "Sono contento perchè smentiamo i gufi che hanno più volte auspicato che non ci fossero le coperture e perché in generale si avvia un percorso di rioganizzazione dello stato". Così Matteo Renzi annunciando il decreto approvato in consiglio dei ministri.
I ''mitici'' 80 euro in più in busta paga sono ''una misura che non è una tantum, ma strutturale come è strutturale il processo del taglio della spesa''.
"E' da 4 giorni che non esco da Palazzo Chigi, mi hanno fotografato alla finestra...era l'ora d'aria", sottolinea il premier.
Ci saranno ''massimo 5 vetture a ministero'' e le ''forze di sicurezza tornano in strada''. Il testo del decreto "è in fase di coordinamento con i singoli ministri e sarà in Gazzetta credo all'inizio della prossima settimana. “Questo ci consentirà di dare i mitici 80 euro sin dal mese di maggio".
"Abbiamo scelto anche modificando l' impostazione delle ultime ore di mantenere l'impostazione del 12 marzo, ha prevalso l'obbligo di mantenere l'impegno di dare 80 euro a 10 milioni di persone. La voce degli incapienti e partite Iva sarà inserita in provvedimenti nelle prossime settimane e mesi", spiega Renzi durante la conferenza stampa.
"Tutte le spese degli enti locali e anche di quelli centrali online entro 60 giorni. La previsione di legge già c'era ma non era sanzionata. Ora se il singolo comune non mi dà tutti i dati, noi riduciamo i trasferimenti". Così Matteo Renzi nella conferenza stampa.
Arriva poi la "norma Olivetti, che richiama il grande principio sacrosanto secondo cui in un'azienda nessuno può guadagnare 10 volte più dell'ultimo lavoratore". Così Renzi definisce il nuovo tetto di 240 mila euro "insormontabile" per tutti dirigenti pubblici, compreso il primo presidente della Corte Cassazione.

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