Putin durante l'intervista tv di questa mattina |
Poi, per la prima volta, il presidente russo ha ammesso pubblicamente la presenza di militari russi alle spalle delle forze di autodifesa in Crimea allo scopo di ''garantire la libera espressione della volontà'' in occasione del referendum e per evitare che la situazione degenerasse "come sta accadendo ora nell'est ucraino". In compenso ha bollato come "sciocchezze" la presenza di forze russe nell'Ucraina dell'Est". "Niente reparti militari, niente servizi speciali, niente istruttori, sono tutti cittadini locali". Putin ha ammonito che "nessuno di noi deve aver paura" dell'espansione della Nato a est perché la Russia "risponderà per garantire la propria sicurezza", anche se "si rischia una corsa agli armamenti". Quindi un accenno alla delicata questione delle forniture di gas: "è assolutamente irreale" che l'Europa possa ridurre drasticamente la forniture di gas russo perché il suo fabbisogno è del 30%-35%, con punte del 90% in Finlandia e del 60%-70% in altri Paesi.
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