sabato 20 luglio 2013

Prime condanne (irrisorie) per patteggiamentoo per il naufragio della Costa Concordia (32 morti)

GROSSETO -  Prime condanne per i 32 morti nel naufragio della Costa Concordia. Il giudice dell'udienza preliminare Pietro Molino ha confermato tutti i patteggiamenti per 5 co-indagati con Schettino: Ciro Ambrosio, Silvia Coronica, Jacob Rusli Bin, Roberto Ferrarini e Manrico Giampedroni, tutti accusati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose.
Gli ufficiali in plancia Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, e il timoniere Jacob Rusli Bin sono stati condannati anche per naufragio colposo. La sentenza è stata letta stamani alle parti dal giudice Molino nel Teatro Moderno di Grosseto. Il naufragio, avvenuto il 13 gennaio 2012, coinvolse 4.229 persone a bordo, tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Morirono 32 persone, di due sono sono ancora stati trovati i corpi. Centinaia furono i feriti e ingenti i danni causati dalla manovra che fece finire la nave contro gli scogli dell'Isola del Giglio.
La condanna più alta patteggiata per il disastro della Costa Concordia è per il capo dell'Unità di crisi di Costa Crociere, Roberto Ferrarini, a 2 anni e 10 mesi. L'hotel director della Costa Concordia Manrico Giampedroni ha patteggiato 2 anni e 6 mesi. L'ufficiale in plancia Ciro Ambrosio ha avuto 1 anno e 11 mesi, l'altro ufficiale Silvia Coronica 1 anno e 6 mesi, il timoniere Jacob Rusli Bin 1 anno e 8 mesi.

Forti critiche degli avvocati di parte civile alla sentenza del gup Pietro Molino. "Questa è una giustizia vergognosa, sono pene da abuso edilizio, non da omicidio - ha commentato l'avvocato Massimiliano Gabrielli, del pool Giustizia per la Concordia - Si dà 1 anno e 11 mesi all'ufficiale di plancia e 7 anni a Emilio Fede. Questa è la giustizia in Italia". "Ce lo aspettavamo ma sono patteggiamenti ingiusti - ha detto l'avvocato di parte civile Daniele Bocciolini.

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