martedì 23 luglio 2013

I rischi corsi dal Papa tra la folla a Rio. Trovata anche una bomba

RIO DE JANEIRO - La folla senza filtri o transenna si accalca attortno all'auto del Papa
RIO DE JANEIRO - Sono bastati pochi minuti e i dispositivi della sicurezza predisposti dalle autorità brasiliane sono saltate. Subito dopo essere arrivato a Rio de Janeiro, l'auto del Papa è rimasta bloccata, di fatto imbottigliato, nel traffico della città, mentre la vettura veniva avvicinata da pellegrini e passanti. Quanto si è visto nel pomeriggio di ieri a Rio de Janeiro, che di fatto non ha precedenti nelle visite papali, ha sorpreso persino il responsabile ai Trasporti di Rio, Carlos Osorio, che ha subito puntato il dito contro la polizia federale, responsabile della sicurezza durante le visite dei capi di Stato. Lo stesso hanno detto in queste ore anche altri esperti della città carioca, oltre a tanti brasiliani.
Intanto la polizia brasiliana ha disinnescato un ordigno esplosivo artigianale trovato in un bagno del santuario di Aparecida, dove il Papa si recherà mercoledì.
"Devo dire la verità, pure io sono rimasto sorpreso dal percorso", ha detto Osorio alla stampa, precisando che l'auto con il Papa a bordo, e il suo corteo, avrebbero dovuto "prendere la corsia centrale, non quella alla destra" (più piccola). Quanto è successo è quindi risultato delle decisioni prese "dalla polizia federale. Non sappiamo perché il corteo sia finito in quel tratto del percorso". Il riferimento di Osorio è al punto nel quale l'auto con il Papa è rimasta bloccata nella avenida Getulo Vargas - tra le principali arterie della città - poco prima di arrivare alla Cattedrale.
Francesco non ha mai perso la calma. Anzi, ha salutato i pellegrini, stringendo le mani e baciando anche alcuni bambini che gli venivano via via avvicinati. Disperati erano invece gli uomini della sicurezza.

Nessun commento: