CATANZARO - La Dia di Catanzaro ha confiscato beni per un valore di circa quattro milioni di euro, riconducibili a Domenico Antonio Ciconte, 49 anni, condannato per usura con sentenza divenuta definitiva il primo ottobre 2009 a conclusione del processo scaturito dall'operazione Dinasty che ha coinvolto esponenti di rilievo della cosca di 'ndrangheta Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia).
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