mercoledì 5 settembre 2012

BP accusata di “negligenza grave e deliberata” dal governo Usa per il disastro della Deepwater Horizon


NEW ORELANS - Il gigante petrolifero BP è accusato di "negligenza grave" e "deliberata" da parte dell'amministrazione Obama per quanto riguarda la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico nel 2010, afferma oggi una denuncia da parte del Dipartimento di Giustizia americano.
In un documento di 39 pagine presentato  in un tribunale della Louisiana, il Ministero ha anche accusato il gruppo britannico di promuovere una "cultura di incoscienza in azienda." Ha chiesto ai giudici di prendere in considerazione le responsabilità di BP nel naufragio della piattaforma Deepwater Horizon che ha causato il più grande disastro ambientale nella storia degli Stati Uniti.
Se la "colpa grave" sarà acclarata al processo che avrà inizio nel gennaio 2013, la BP potrebbe dover pagare danni per diversi miliardi di dollari.
BP aveva raggiunto una composizione amichevole di 7,8 miliardi di dollari (5,9 miliardi di euro) con le vittime della marea. Ma l'accordo deve ancora essere ratificato dal giudice e il documento l'amministrazione Obama è una risposta a una richiesta da parte di BP ad approvare l'accordo.
Il 20 Aprile 2010 l’esplosione della Deepwater Horizon, a 80 miglia al largo di New Orleans, nel sud degli Stati Uniti, aveva causato undici morti e diffuso centinaia  di milioni di litri di greggio nel Golfo del Messico fino al chiusura del pozzo ben quattro mesi più tardi.NEW ORELANS - Il gigante petrolifero BP è accusato di "negligenza grave" e "deliberata" da parte dell'amministrazione Obama per quanto riguarda la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico nel 2010, afferma oggi una denuncia da parte del Dipartimento di Giustizia americano.
In un documento di 39 pagine presentato  in un tribunale della Louisiana, il Ministero ha anche accusato il gruppo britannico di promuovere una "cultura di incoscienza in azienda." Ha chiesto ai giudici di prendere in considerazione le responsabilità di BP nel naufragio della piattaforma Deepwater Horizon che ha causato il più grande disastro ambientale nella storia degli Stati Uniti.
Se la "colpa grave" sarà acclarata al processo che avrà inizio nel gennaio 2013, la BP potrebbe dover pagare danni per diversi miliardi di dollari.
BP aveva raggiunto una composizione amichevole di 7,8 miliardi di dollari (5,9 miliardi di euro) con le vittime della marea. Ma l'accordo deve ancora essere ratificato dal giudice e il documento l'amministrazione Obama è una risposta a una richiesta da parte di BP ad approvare l'accordo.
Il 20 Aprile 2010 l’esplosione della Deepwater Horizon, a 80 miglia al largo di New Orleans, nel sud degli Stati Uniti, aveva causato undici morti e diffuso centinaia  di milioni di litri di greggio nel Golfo del Messico fino al chiusura del pozzo ben quattro mesi più tardi.

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