PALERMO - "Non bisogna mai stancarsi di cercare la verità sulle morti di Falcone e Borsellino. Non esistono ragioni di Stato che possano giustificare ritardi nella ricerca della verità". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, a Palermo con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, nel Giardino della Memoria per inaugurare un monumento ai caduti nella lotta contro la mafia, nel ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che "il Parlamento ha recentemente varato una riorganizzazione della normativa antimafia, ma ancora non si e' completata. Mancano alcuni punti - ha osservato Monti - ma siamo a uno stato avanzato". "Da Falcone, sua moglie e la scorta, dal loro sacrificio, da quegli uomini dobbiamo ripartire ogni giorno nella lotta senza quartiere a tutte le mafie. Ognuno di noi e' chiamato a questo impegno, a non dobbiamo pensare mai che le mafie siano imbattibili e a non anteporre mai interessi personali a quello della collettivita'".
Le due navi della legalità a Palermo |
Palermo è intanto invasa dagli studenti. Le due "navi della legalita'" salpate da Civitavecchia e da Napoli con a bordo 2.600 studenti di 160 scuole di tutta Italia sono arrivate nel capoluogo siciliano, per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sulla nave partita da Civitavecchia hanno viaggiato anche il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, e il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, mentre a Napoli si sono imbarcati i sottosegretari del Miur Marco Rossi Doria e Elena Ugolini, e il presidente di Libera, don Luigi Ciotti. Tra gli studenti, anche quelli dell'istituto "Francesca Morvillo Falcone" di Brindisi, dove sabato scorso è rimasta uccisa la sedicenne Melissa in un attentato.
Ad attendere i ragazzi, gli studenti palermitani che hanno scandito i nomi dei due magistrati uccisi. Le navi, una intitolata "Giovanni" e l'altra "Paolo", sono state messe dalla Snav a disposizione della Fondazione Falcone, che ha organizzato il viaggio in collaborazione con il Miur. Sul palco allestito dalla Fondazione Falcone, Maria Falcone, Giuseppe Ayala, Leonardo Guarnotta e diverse altre personalita'. I giovani cantano e scandiscono lo slogan "lezione di vita, lezioni di coraggio, questo e' per noi il 23 maggio", mentre la fanfara del dodicesimo battaglione carabinieri Sicilia intona marce.
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