BERGAMO - Un uomo armato di fucile a pompa ha preso in ostaggio quindici persone nella sede dell'Agenzia delle entrate a Romano di Lombardia, in via Balilla 15. L'uomo, un cinquantenne di cui non si conosce ancora l'identità, è entrato nel pomeriggio quando ancora gli uffici sono aperti, ed avrebbe esploso due colpi.
Più tardi ha fatto uscire tutte le persone che erano presenti tranne una, un impiegato. L'uomo dice di voler parlare con la stampa e che solo dopo libererà l'ostaggio. Ha urlato di essere in difficoltà economiche e di volersi togliere la vita.
Al momento la trattativa è portata avanti dai carabinieri. Un maresciallo dei carabinieri è entrato negli uffici dell'Agenzia. delle Entrate per trattare con il sequestratore, che non sarebbe ancora stato identificato.
All'esterno della sede dell'Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia ci sono anche alcuni parenti degli ostaggi accorsi per sapere notizie. Sul posto una squadra speciale dei carabinieri pronta ad intervenire in caso la situazione precipitasse.
Alle 18.30 una notizia non confermata: si sta valutando l'intervento dei corpi speciali del Gis di Livorno. All'interno degli uffici si vive al momento una situazione di stallo, con il sequestratore ancor insieme all'impiegato preso in ostaggio e a un maresciallo dei carabinieri. Nel frattempo curiosi e giornalisti sono stati fatti ulteriormente allontanare dall'entrata degli uffici.
Sopra la sede dell'agenzia delle entrate c'è anche un elicottero dei carabinieri. I primi ostaggi rilasciati raccontano che l'uomo armato di un fucile a pompa avrebbe esploso un paio di colpi contro il soffitto.
Le forze dell'ordine avrebbero deciso di non far sgomberare l'edificio, alto cinque piani, dove ha sede l'agenzia delle entrate a Romano di Lombardia. Secondo Mario Suardi, vicesindaco di Romano di Lombardia, l'uomo "barricato nella sede delle agenzie delle entrate di Romano sarebbe un italiano residente nella zona".
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