venerdì 18 novembre 2011

Iniziata la discussione sulla fiducia alla Camera. Berlusconi non parlerà

ROMA - E' iniziata nell'Aula della Camera la discussione sulle comunicazioni del governo sulla fiducia. Ieri il presidente del Consiglio Mario Monti ha consegnato il testo delle comunicazioni che aveva reso, poco prima, nell'Aula del Senato.

Il presidente del Consiglio, Mario Monti, siede al centro del banco del governo tra i ministri degli Esteri e dell'Interno, Giulio Terzi di Sant'Agata e Annamaria Cancellieri. Il primo ad intervenire è il capogruppo del Pd, Dario Franceschini. Abbastanza pieni i banchi del Pd e dell'Idv, diversamente da quelli del centrodestra, dove ci sono solo una trentina di deputati.

Ieri Monti ha fatto il pieno di voti, 281 su 315, nella fiducia in Senato. Ma soprattutto ha ottenuto una larga maggioranza su un programma ambizioso e articolato in cui prefigura interventi su temi quali Ici, pensioni, lavoro. Lega a parte ha avuto il sostegno di tutti i principali partiti. E ha respinto l'accusa di essere a capo di un governo dei poteri forti, compiacente con l'asse franco-tedesco.
"Parlerà Cicchitto e la dichiarazione di voto verrà fatta da Alfano, mentre Berlusconi non parlerà". Ad annunciarlo, ai microfoni di Tgcom24, è il vicepresidente dei deputati del Pdl Osvaldo Napoli. "Noi auspichiamo che i punti della lettera della Bce vengano rispettate. Il Pdl appoggia totalmente Monti, ma ci sono problematiche che discuteremo di volta in volta. Sulla patrimoniale e Ici siamo decisamente contrari. La legge elettorale non è competenza di un governo tecnico".

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