giovedì 17 novembre 2011

I punti di Monti: pensioni, Ici, tagli alla casta, equità sociale


Monti al banco del governo con i ministri durante il suo discorso
ROMA - PensioniIci, ma anche tagli alla casta e promessa di equita' socialeMario Monti presenta la sua agenda alSenato (o la detta, a seconda dei suoi punti di vista) riscuotendo gli applausi generali. Ma intanto gli arrivano i primi avvertimenti da parte di un Berlusconi che promette battaglia e assicura, ancora una volta, di potergli staccare la spina come e quando riterra' opportuno.
Cinquanta minuti per il nuovo Presidente del Consiglio, il quale dimostra di essere entrato fino in fondo nel ruolo.
  Scandisce una serie di appuntamenti che fanno pensare quasi ad un programma di legislatura, piuttosto che non a una lista breve di emergenze. Assicura e rassicura in un mix di liberismo e aperture verso i temi sociali. Sillabando poi un "L'Europa siamo noi" che, da solo, riassume tutto: dalla volonta' di non lasciare l'Italia al declino a quella di salvaguardare l'euro contro la speculazione internazionale.
 
Questi i punti:
1)"l'imperativo ricominciare a crescere";
2) taglio alle spese della casta;
3) lotta all'evasione fiscale;
4) revisione delle pensioni perche' l'attuale sistema e' si' sostenibile, ma assolutamente squilibrato tra le generazioni;
5) "l'esenzione dall'Ici e' un'anomalia italiana".
 
Ce ne sara' per tutti i 20 mesi di qui alla scadenza naturale della legislatura.
 Plausi dal PdDi Pietro decide di dare il suo appoggio, anche se critico, la Lega fa letteralmente il pollice verso con Roberto Calderoli, che agita lo spettro della macelleria sociale "Dopo aver conosciuto i nomi dei ministri e il discorso del presidente del Consiglio il convincimento a votare no alla fiducia al governo è ulteriormente rafforzato": lo ha detto nell'Aula del Senato Roberto Castelli.

 Poco prima dell'inizio del discorso Berlusconi ha radunato il gruppo del Pdl a Palazzo Madama.
Il Popolo della Liberta' votera' per la fiducia, ci mancherebbe, ma l'ex premier afferma che per lui non e' ancora arrivato il tempo di scrivere le memorie. Combattera' "perche'gli italiani non sono cosi' cretini da lasciare il paese" alle sinistre (in altri tempi usava termini piu' espliciti). E per l'oggi niente patrimoniale, sia chiaro. Quello che ha preso corpo e' in sostanza una manovra in cui Giorgio Napolitano ha svolto un ruolo primario, e da oggi la democrazia e' sospesa.
Gli risponde Di Pietro che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Piu' politicamente pesante il commento di Beppe Pisanu al discorso di Monti: mi auguro che questo esecutivo duri fino al 2013. Quanto al Pdl, 

non si stacchera'. Ma se è così, difficile che si stacchi la spina. 
Ecco altri commenti:
La Torre (Pd): "Una nuova Italia per tornare in Europa"Per Nicola La Torre, rappresentante del Pd, "quello di Monti è un discorso serio di chi è consapevole di quanto sia difficile la sfida che abbiamo davanti. Risanamento e crescita nel segno dell'equità hanno assoluta priorità". Per La Torre, che è intervenuto in diretta a Tgcom24 e in diretta streaming su Tgcom, "è l'inizio di una fase molto difficile ma decisiva per il futuro del Paese. Questa avventura di governo affida al Parlamento un ruolo centrale e decisivo. A lui spetterà discutere, condividere e sostenere scelte difficili e avviare un grande processo riformatore, come la legge elettorale e le riforme istituzionali per rimettere il sistema Paese nelle condizioni ottimali per tornare in Europa. Restituiamo all'Italia un protagonismo per una nuova stagione europeista seriamente messa in discussione".

La Finocchiaro: "Noi siamo l'Europa"
Secondo la senatrice pidiellina Anna Finocchiaro, intervenuta a Tgcom24, "Monti ha fatto un discorso politico molto apprezzato. E' un programma laico e riformista che è stato esposto con grande attenzione ma anche con schiettezza con riguardo ai sacrifici, insieme al riferimento ad altre questioni importanti. Noi siamo l'Europa".

Quagliariello: "La situazione è difficile, serve prudenza""Monti ha fatto un discorso sobrio e consapevole della difficoltà del momento. Il presidente incaricato ha avuto molta prudenza, suggerita dalla difficoltà della situazione e dal confronto con le forze politiche. Al cospetto di questa crisi l'Italia ha preso impegni con l'Europa. Impegni gravosi che non hanno potuto richiedere, al momento, un suffragio popolare". Così Gaetano Quagliariello in diretta a Tgcom24.

Castelli (Lega): "Funerale della Seconda repubblica"
"Oggi è stato il funerale della seconda Repubblica, una mesta cerimonia". Così Roberto Castelli ha commentato - "scherzando", ha tenuto a precisare - il primo discorso di Mario Monti in Senato da presidente del Consiglio. "Seriamente - ha aggiunto - non ha detto nulla che sciolga l'incognita su cosa si farà di fronte alla situazione dei mercati".

Ichino (Pd): "Ha detto quel che c'è da fare"
"Il premier Monti ha indicato quello che bisogna fare in Italia. Il progetto già c'era ma è stata colpa del governo precedente che ha perso tempo. Monti ha tolto poi tutti gli aspetti ansiogeni che c'erano sulla riforma del mercato del lavoro". Cosi' il senatore del Pd Pietro Ichino.

Veltroni (Pd): "Una nuova Italia"
"E' una Italia nuova quella che Monti ha delineato nel suo discorso. L'Italia della responsabilità del risanamento e dell'equità, l'Italia che sostituisce la fiducia all'odio e che mette al primo posto la crescita, le regole, la correttezza". Lo dice Walter Veltroni del Pd.

Gasparri (pdl): "La nostra fiducia non mancherà"
"Il voto di fiducia al governo da parte del Pdl non mancherà, ci sarà sicuramente". Lo ha detto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, al termine del discorso sui punti programmatici del nuovo governo. "In generale - ha continuato Gasparri - mi pare che l'intervento ci confermi la volontà di esprimere un voto favorevole. I riferimenti al mercato del lavoro, in particolare, mostrano coerenza con le politiche che abbiamo intrapreso". Anche per quello che riguarda gli aspetti economici e fiscali, Gasparri vi scorge "un riferimento chiaro alla lettera europea".

Bondi (Pdl): "Discorso positivo"
"La positività del discorso pronunciato dal prof. Mario Monti consiste nell'accento posto sui contenuti di una politica di riforme e nel tentativo di delineare provvedimenti che siano politicamente e socialmente accettabili in quanto sintesi fra ragioni ed esigenze diverse". Lo afferma Sandro Bondi, del Pdl.

Belisario (idv): "Bene il programma, ora interventi concreti"
Apprezziamo l'esposizione dei capitoli in cui il presidente Monti vuole articolare il suo programma, insieme dovremo capire quali sono gli interventi concreti che verranno fatti per superare la crisi finanziaria, fare il pareggio dei conti e non mettere le mani in tasca sempre ai soliti". Così il capogruppo dell'Idv al Senato, Felice Belisario.


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