domenica 13 novembre 2011

Berlusconi in un videomessaggio: "Le mie dimissioni un atto d'amore"

ROMA - Berlusconi ha parlato. In un videomessagio registrato a Palazzo Chigi si è rifatto al suo discorso del 1994 fripetendo "L'Italia è il paese che amo" ed ha precisato che le sue dimissioni, non causate da un voto di sfiducia ("in Parlamento abbiamo una maggioranza assoluta")  sono state appunto un "gesto d'amore". Mi sono dimesso per senso di responsabilita', per senso dello Stato, per evitare un nuovo attacco della speculazione finanziaria". Ha avuto espressioni di dispiacere per le contestazioni di ieri sera di cui è stato oggetto, ma ha confermato che "da domani raddoppierò il mio impegno" per andare verso le riforme della società che ancora non sono state varate a  causa delle incrostazioni delle corporazioni.  "A quanti hanno esultato per quella che definiscono la mia uscita di scena voglio dire che raddoppiero' la mia forza in Parlamento. Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrendero'finche' non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incostrazioni ideologiche e corporative", ha spiegato l'ex presidente del Consiglio. "Siamo pronti a favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese un governo di profilo tecnico", ha infine affermato. "Noi faremo il nostro dovere".
"L'Italia - ha aggiunto - deve realizzare riforme al più presto. Qualunque sia il nostro governo, nessuno potrà portarci via la nostra sovranità e la nostra autonomia. L'Italia è un grande Paese". Ed ha concluso dicendo: "Viva l'Italia, viva la libertà".

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