CAPRI - "Facciamo bene e subito le cose che dobbiamo fare con il dl sviluppo piuttosto che farcele imporre dall'Ue". Ad oggi "le cose di cui si parla sono deludenti". Lo dice il presidente di Confindustria, Marcegaglia ribadendo che "il tempo è scaduto. E' adesso che bisogna decidere". "Non possiamo farci commissariare continuamente".
"Qui rischiamo che l'Europa ci imponga delle scelte, noi siamo un grande Paese, non possiamo farci commissariare continuamente dall'Europa o dagli altri Paesi", afferma Marcegaglia. Quindi "chiediamo che il decreto sviluppo venga varato nel più breve tempo possibile, che abbia all'interno riforme serie e non piccole cose. Da quello che sappiamo fino ad oggi, le cose di cui si parla sono deludenti. Chiediamo al governo - insiste il presidente di Confindustria - di non fare piccole cose e avere il coraggio di fare grandi riforme e non farsi bloccare da fini elettoralistici". "Se facessimo un buon decreto sviluppo sono convinta - prosegue - che l'Italia potrebbe riprendere una certa credibilità e con calma ritornare sul processo di crescita. Non a costo zero, che non vuol dire che dobbiamo aumentare il deficit e il debito, che vanno tenuti assolutamente sotto controllo; vuol dire che bisogna tagliare da alcune parti e investire più risorse dall'altra".
"Qui rischiamo che l'Europa ci imponga delle scelte, noi siamo un grande Paese, non possiamo farci commissariare continuamente dall'Europa o dagli altri Paesi", afferma Marcegaglia. Quindi "chiediamo che il decreto sviluppo venga varato nel più breve tempo possibile, che abbia all'interno riforme serie e non piccole cose. Da quello che sappiamo fino ad oggi, le cose di cui si parla sono deludenti. Chiediamo al governo - insiste il presidente di Confindustria - di non fare piccole cose e avere il coraggio di fare grandi riforme e non farsi bloccare da fini elettoralistici". "Se facessimo un buon decreto sviluppo sono convinta - prosegue - che l'Italia potrebbe riprendere una certa credibilità e con calma ritornare sul processo di crescita. Non a costo zero, che non vuol dire che dobbiamo aumentare il deficit e il debito, che vanno tenuti assolutamente sotto controllo; vuol dire che bisogna tagliare da alcune parti e investire più risorse dall'altra".
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