MELBOURNE - La compagnia aerea australiana Qantas ha messo a terra dalle 7 di oggi ora italiana (ore 19 in Australia) tutti i voli internazionali e nazionali, con effetto immediato, a causa di una vertenza sindacale. Si tratta di una vera e propria serrata.
Gli aeromobili attualmente in aria completare il loro voli, ma non ci saranno ulteriori partenze.
La compagnia aerea è stata colpita da una serie di scioperi molto pesanti. Addetti ai bagagli, ingegneri e piloti sono stati coinvolti nell'azione che costa alla società 16 milioni di dollari Usa a settimana.
La compagnia aerea ha rilasciato una dichiarazione sulla sua pagina Facebook dicendo che i clienti prenotati su voli Qantas non dovrebbero andare in aeroporto fino a nuovo avviso. La compagnia aerea ha detto che un rimborso completo dovrebbe essere disponibile per le persone colpite dalla messa a terra degli aerei.
Le tensioni tra i sindacati e la gestione Qantas era iniziata nel mese di agosto, dopo la compagnia aerea aveva annunciato un piano di ristrutturazione e di outsourcing.
I membri del sindacato avevano espresso le proprie preoccupazioni contro la proposta, che avrebbe comportato notevoli tagli occupazionali.
"La compagnia aerea sarà ferma il tempo necessario per giungere a una conclusione della vicenda", ha detto l'amministratore delegato Alan Joyce.
Ha aggiunto che lui non avrebbe preso "la via più facile" accettando le richieste sindacali. "Questo distruggerebbe Qantas nel lungo termine".
"La nostra è stata una decisione coraggiosa, una decisione incredibile, una decisione molto difficile".
Joyce ha detto che ha preso la decisione dopo aver ottenuto l'approvazione del consiglio Qantas.
Il governo australiano ha chiesto la fine di tutti gli scioperi e della serrata di ritorsione alla Qantas, la compagnia di bandiera. "",Sono molto preoccupato per il futuro della Qantas - ha affermato il ministro dei Trasporti, Anthony Albanese, dopo la decisione di fermare tutti voli -ho chiesto al Tribunale del lavoro di ordinare la fine dell'astensione dal lavoro dei dipendenti e il blocco dei voli decisio dal management" .
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