domenica 23 ottobre 2011

Devastante terremoto nella provincia turca di Van: forse mille i morti



I soccofritori al lavoro per cercare di liberare le persone sotto le macerie (Anatolia)
ANKARA - Un terremoto di 7,2 gradi e' stato registrato oggi nella provinciale orientale turca di Van, molte case sono crollate e continuano le scosse di assestamento. Ne sono state contate almeno sette. Ci sarebbero centinaia, forse migliaia di morti.
Una ragazza in preda al panico dopo la scossa


"Ci sono molto morti. Parecchi edifici sono crollati, c'é tanta distruzione". Lo ha riferito alla televisione turca Ntv il sindaco di Ercis. "Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici", ha aggiunto. "Alcuni cittadini sono intrappolati sotto le macerie di edifici nel centro di Van", scrive l'agenzia Anatolia riferendosi alla città da oltre 330 mila abitanti. 
I primi soccorsi alla gente estratta dalle macerie (Al Jazeera)
Un edificio di sette piani è crollato a Van e più gli edifici sono stati ridotti in macerie del villaggio di Tabanli sono ridotti in macerie. Una delle preoccupazioni è lo spostamento di acqua lungo il lago di Van, che potrebbe esondare lungo il lato ovest. L'epicentro del sisma, ha precisato l'Osservatorio sismologico turco "Kandilli" di Istanbul, è stato localizzato nel villaggio di Tabanli, sempre nella provincia di Van, a circa 5 chilometri di profondità. 
Il terremoto è avvenuto alle 13:41 locali (le 12:41 italiane) ed è stato avvertito fra l'altro a Diyarbakir, Sirnak, Siirt, Batman e Mardin.L'Osservatorio ''Kandilli'' ha stimato tra 500 e 1000 le persone uccise dal terremoto. Lo riferisce la Cnn turca
Il premier turco Recep Tayyip Erdogan si sta recando a Van, capoluogo della regione dell'est della Turchia colpita dal forte terremoto.

 A causa del sisma  nella provincia di Mus sono crollati i minareti di due moschee. Lo riportano media e fonti ufficiali. Alcuni edifici sono crollati anche nella provincia di Bitlis.


Sta bene l'unica famiglia italiana che risulta residente a Van. Lo si è appreso da fonti dell'Ambasciata d'Italia ad Ankara che, attraverso il consolato competente, quello di Smirne, sta coordinando le attività di controllo sulla presenza di italiani nella zona che è assai poco turistica.

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