Il ragazzo che avrebbe ucciso Gheddafi portato in trionfo dai suoi commilitoni |
Il corpo di Gheddafi non sarà sottoposto ad autpsia malgrado le incertezze, i dubbi e le polemiche sulle effettive circostanze in cui l'ex leader libico ha trovato la morte: lo ha deciso il Consiglio Militare di Misurata, presso i cui combattenti si trova in custodia il corpo del defunto Colonnello. "Non ci sara' alcuna autopsia, ne' oggi ne' in un qualsiasi altro giorno", ha tagliato corto Fathi al-Bashaagha, portavoce dell'organismo paramilitare.
Nel frattempo da Tripoli sono emersi i primi dettagli sulla morte di Gheddafi che, secondo il New York Times, sarebbe stato ucciso da un minorenne con un colpo sparato dalla stessa pistola d'oro del Colonnello. "E' minorenne, per questo non sarà processato. E' un eroe", ha detto al Times una fonte vicina alle autorità libiche.
La fonte ha detto di aver saputo che Gheddafi aveva la pistola d'oro con sè, al momento della sua cattura. I combattenti lo hanno picchiato, quindi lo hanno caricato sul pick up. "Gheddafi è stato catturato dai ribelli dell'Est, quindi è arrivato il gruppo di Misurata a prenderlo - ha proseguito - ai ribelli dell'Est non è piaciuto e il soldato ha tirato fuori la pistola d'oro di Gheddafi e ha sparato, dicendo poi ai miliziani di Misurata: 'Adesso potete prenderlo'".
L'ultimo nascondiglio di Gheddafi prima della cattura |
Hammad Muft Alì ha vissuto in Italia per oltre quattro anni, fino a dicembre: "Lavoravo in un luna park di Bologna".
Il segretario generale della Nato Rasmussen ha risposto alle polemiche per l'esito finale della guerra contro Gheddafi, animate dal ministro degli esteri russo Serghei Lavrov che da Mosca ha chiesto di spiegare perché i mezzi della Nato avessero attaccato il convoglio con Gheddafi, sostenendo che quel convoglio in fuga non minacciava la popolazione.
"Erano un legittimo obiettivo militare" ha detto il segretario generale, ribadendo che "né Gheddafi né alcun altro individuo" e' mai stato nel mirino della Nato, che si é sempre attenuta alla missione di "proteggere i civili" come indicato dalla risoluzione Onu.
Tra dieci giorni gli aerei e le navi della Nato torneranno nelle loro basi di partenza. Ma da subito tocca al Cnt la "gestione degli affari interni" ha sottolineato Rasmussen, intendendo che saranno loro a dover individuare responsabilita' nella fine di Gheddafi.
Ed ha ricordato che la Nato è andata in soccorso del Cnt perché ha promesso di garantire "democrazia e rispetto dello stato di diritto".
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