domenica 3 novembre 2013

Un tesoro di 1500 opere d’arte sequestrate agli ebrei dai nazisti ritrovate a Monaco di Baviera

Il gallerista Hildebrand Gurlitt
L'appartamento di Monaco dove sono stati trivati i 1500 quadri
MONACO DI BAVIERA - Un tesoro di 1500 opere d'arte confiscato dai nazisti durante il Terzo Reich e che si riteneva perduto per sempre è stato ritrovato in un appartamento a Monaco di Baviera, in Germania. Tra i capolavori opere di artisti come Pablo Picasso, Renoir, Henri Matisse e Marc Chagall. I quadri erano considerati dai nazisti come "opere degenerata" ed erano stati confiscati o  rubata a collezionisti ebrei. Complessivamente il valore stimato è di oltre un miliardo di euro
Gli esperti ritenevano che tutte quelle opere fossero andate perdute o distrutte sotto i bombardamenti. E invece è arrivata la notizia della sensazionale scoperta: i capolavori giacevano da ormai mezzo secolo accatastati dietro un muro di barattoli di fagioli e frutta nel decrepito appartamento di Cornelius Gurlitt, un solitario figlio del gallerista Hildebrand Gurlitt, che le aveva acquistate negli anni Trenta e Quaranta, nel sobborgo di Schwabing a Monaco. Cornelius Gurlitt, a quanto si è accertato, ha vissuto negli anni vendendo ogni tanto uno dei quadri,  come un dipinto di Max Beckmann da  864 000 euro per la casa d'aste Lempertz a Colonia.

Tra le opere recuperate anche un quadro di Henri Matisse, raffigurante un ritratto di donna, che un tempo era appartenuto al collezionista ebreo Paul Rosenberg il quale aveva dovuto abbandonare la sua collezione prima della sua fuga da Parigi.

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