domenica 3 novembre 2013

Brunetta: Letta si è montato la testa. Non chiederemo le dimissioni della Cancellieri

ROMA - "Non possiamo accettare il ricatto della governabilità. Il voto sulla decadenza è incompatibile con la nostra presenza nel governo. E la responsabilità è del Pd". Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, che ha ribadito: "Su Berlusconi serve il voto segreto". E poi: "Non chiederemo le dimissioni della Cancellieri". "Ho espresso la mia solidarietà al ministro. Ma no a due pesi e due misure, come per Berlusconi", aggiunge.
"Letta rischia molto di più sulla legge di Stabilità che sul caso Cancellieri", ha proseguito. Brunetta parla di un Letta che "si è montato la testa dopo una fiducia afferrata per i capelli il 2 ottobre". "Bisogna rivedere la manovra a partire dai contenuti sulla casa", afferma. Una legge di Stabilità, sottolinea, che si basa "su ipotesi di crescita inverosimili" e che quindi produrrà "un aumento della pressione fiscale per tutti".

Il Pd non vincerà le elezioni perché "con Renzi segretario il partito si spaccherà, ne sono sicuro". Così prosegue Renato Brunetta. "L'ultimo giovane democristiano - dice - sta conquistando ciò che resta del Partito comunista. E' una storia bellissima, ma non so cosa ne pensano i duri e puri del partito". "Renzi è il segno dei tempi, della crisi di un partito che non si sa più cosa sia" e "che per questo può avere a buon titolo un segretario come Renzi".

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