lunedì 11 novembre 2013

Luca, missione compiuta, è di nuovo sulla Terra

Luca Parmitano dopo l'atterraggio nelle steppe del Kazakistan

I tre astronauti con la torcia olimpica subito dopo l'atterraggio in Kazakistan
L'astronauta italiano Luca Parmitano, il comandante russo Fyodor Yurchikhin e l'astronauta della NASA Karen Nyberg sono tornati sulla Terra oggi, atterrando nella steppa del Kazakistan. Il loro volo di ritorno, con sbarco a 02:49 GMT (03:49 in Italia), è avvenuto nella stessa navicella Soyuz TMA-09M che li ha raggiunti sulla Stazione Spaziale Internazionale il 29 maggio, con altri tre astronauti che hanno dato loro il cambio e con la torcia olimpica che Luca e gli altri due hanno riportato indietro. Il viaggio è durato poco più di tre ore e la frizione con l'atmosfera ha portato la navetta a raggiungere temperature di 1.600 gradi. A circa 10 chilometri di quota il paracadute si è aperto automaticamente, rallentando la corsa da 864 a 324 chilometri orari. Poi l'atterraggio nella steppa. Parmitano e' stato l'ultimo ad essere estratto dalla navetta e la sua prima reazione nell'essere di nuovo a Terra e' stato un sorriso felice. Sul suo viso non c'era la minima traccia dello stress che puo' provocare un viaggio a dir poco 'avventuroso' come il rientro con la Soyuz. ''Separazione avvenuta. Per strada verso la Terra!'' aveva scritto l'astronauta su Twitter dopo che la navetta si era staccata dalla Stazione Spaziale per cominciare il viaggio di ritorno. L'ultima delle sue spettacolari foto l'ha voluta dedicata alla Sicilia, dove e' nato 37 anni fa. Si conclude così, con lo stesso entusiasmo con cui era cominciata, la missione Volare, la prima di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Il bilancio è più che positivo

Luca sulla stazione internazionale
Luca e Karen dovranno ora recarsi a Houston, in Texas, dove saranno sottoposti a controlli medici prima di incontrare i media, il 13 novembre alle 14:30 ora italiana.
Luca ha trascorso cinque mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale per la missione Volare nell'ambito di un accordo bilaterale con l'Agenzia Spaziale Italiana e la NASA. Ha diretto più di 30 esperimenti scientifici, effettuato due passeggiate spaziali e compiti operativi per mantenere l'avamposto orbitale.
Ha effettuato l'installazione e l'esecuzione di esperimenti su emulsioni che aiuteranno l'industria a creare alimenti e prodotti farmaceutici con maggiore durata.

Luca al lavoro per un esperimento
L'astronauta italiano ha usato il forno spaziale dell'ESA per riscaldare metallo a 1400 ° C per lo studio delle microstrutture in fusione di lega. Questa ricerca può essere effettuata solo in condizioni di microgravità e sta spianando la strada per  metalli ultra-leggeri e stabili.
Un altro esperimento è stato per Luca il prelievo di campioni della propria pelle per contribuire a sviluppare un modello di come i nostri tessuti invecchiano con l'età ed haregistrato anche il suo sonno per aiutare a capire come il corpo umano regola il sonno stesso.
Questi esperimenti  stanno beneficiando persone sulla terra e preparano gli esseri umani per un'ulteriore esplorazione del nostro sistema solare. Esperimenti precedenti hanno drasticamente migliorato il processo industriale per la creazione di leghe di titanio complesse, con una conseguente più economica e veloce produzione di materiali di alta qualità.

L'attracco dell'ATV-4 alla stazione spaziale
In aggiunta al suo lavoro scientifico, Luca ha svolto compiti operativi quali il monitoraggio dell'attracco di quarta Automated Transfer Vehicle dell'ESA, Albert Einstein . Luca ha supervisionato lo sbarco di oltre 1400 voci dalla navicella cargo.
La sua missione ricca di avvenimenti ha compreso anche due passeggiate spaziali per installare esperimenti esterni e preparare la stazione per un nuovo modulo russo che sarà lanciato il prossimo anno.

La prima passeggiata spaziale di Parmitano
La seconda passeggiata spaziale di Luca è stata interrotta dopo un malfunzionamento del tuta spaziale causato dall'acqua che si è accumulata dentro il casco, costringendo lui e l'astronauta della NASA Chris Cassidy a tornare alla camera di compensazione il più rapidamente possibile. Luca, un pilota collaudatore dell'Aeronautica italiana, è rimasto calmo ed è tornato alla camera di compensazione in modo sicuro, nonostante le comunicazioni intermittenti e senza essere in grado di vedere dal suo casco. 
Questa è stata la prima missione per Luca e la prima per i nuovi astronauti dell'ESA dalla classe del 2009. Il prossimo a volare verso la Stazione sarà Alexander Gerst, fissato per il lancio il 28 Maggio 2014 dal Kazakistan.

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