lunedì 11 novembre 2013

Arrestato il "disturbatore tv" Paolini (sfruttamento della prostituzione minorile)

Gabriele Paolini
ROMA - Il noto "disturbatore televisivo" Gabriele Paolini e stata arrestato ieri sera a Roma dai carabinieri della capitale. Sarebbe accusato di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Secondo le indagini avrebbe avuto rapporti con minori e ci sarebbero anche foto che lo riprendono in atti con minorenni. E' anche accusato di detenzione di materiale pedo-pornograficoLe indagini si stanno concentrando in particolare su due minorenni, forse di età compresa tra i 14 e i 16 anni, che sarebbero per ora le uniche due vittime. Ma gli investigatori stanno proseguendo le indagini e ascolteranno in queste ore i minorenni per capire se ci sono altre persone coinvolte, in particolare ragazzini. Ora i file contenuti nel suo  computer verranno passato al setaccio alla ricerca di qualsiasi elemento utile che possa far risalire ad eventuali altri episodi. Lo stesso Paolini sarà ascoltato in queste ore per far ulteriormente luce sulla vicenda.
Paolini, personaggio controverso della televisione italiana e spesso alle prese con cameraman e presentatori televisivi durante le sue azioni di disturbo in tv, ha diversi precedenti per molestie ed ha lavorato anche come attore nel cinema porno fino al 2006. Dopo la vicenda delle baby squillo di Roma nel quartiere dei Parioli, nella capitale è shock per un altro caso che vede coinvolti i minori in vicende di prostituzione. Ma stavolta l'unico a finire sotto i riflettori delle accuse è Gabriele Paolini, che adesso dovrà difendersi da contestazioni di reati pesanti.
Le indagini dei carabinieri sono partite dopo la denuncia presentata dai titolari di un laboratorio fotografico di Riccione: la struttura aveva ricevuto per via telematica da un punto vendita di Roma alcuni file fotografici da stampare, che ritraevano scene di sesso tra Paolini e alcuni ragazzi che sembravano minorenni.
I militari hanno quindi accertato che i file fotografici erano stati consegnati per la stampa personalmente da Gabriele Paolini, il quale, si era servito del punto vendita della Capitale anche per la masterizzazione su DVD di alcuni video amatoriali da lui realizzati e non ancora cancellati dal server informatico del laboratorio fotografico.
I file sono quindi stati sequestrati e analizzati, ed è emerso che i video ritraevano scene di sesso tra il disturbatore e vari adolescenti adescati via Internet con la promessa del pagamento di somme di denaro, e che erano consapevoli di essere ripresi nei video. I carabinieri hanno in seguito identificato con certezza due dei ragazzi: si tratta di due minorenni italiani, entrambi studenti 16enni, mentre un terzo, un 16enne romeno, è stato ripreso nudo mentre Paolini gli proponeva di avere un rapporto sessuale con lui.
Durante le indagini i militari hanno effettuato perquisizioni e sequestrato materiale; è stata anche individuata e sequestrata la cantina nella quale venivano portati i giovani per consumare i rapporti sessuali a pagamento.

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