sabato 23 novembre 2013

Forza Italia, manifestazione a Roma il giorno del voto sulla decadenza di Berlusconi. Si "indigna" il Pd

ROMA - Mercoledì 27 novembre alle 14 in via del Plebiscito a Roma, davanti Palazzo Grazioli, è in programma la manifestazione di Fi contro il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. E' stato comunicato ai deputati del partito, secondo quanto si apprende, in una mail arrivata questa mattina. La manifestazione convocata da Forza Italia nel giorno della decadenza ha un 'format' ancora variabile. Secondo quanto viene spiegato dal partito, anche l'orario potrebbe slittare. A condizionarlo, è infatti la decisione di scendere in piazza in contemporanea con il voto di Palazzo Madama sulla decadenza. Soltanto lunedì, dunque, quando la capigruppo calendarizzerà il voto, si saprà qualcosa di più. Al momento, l'orario indicativo è tra le 14 e le 17 di mercoledì. Resta anche la possibilità, inoltre, che una parte dei manifestanti si sposti da via del Plebiscito a Palazzo Madama, nel caso in cui Silvio Berlusconi decida di andare in Aula per il voto. L'intenzione è quella di far sentire la propria vicinanza al Cavaliere, ma anche contrapporsi a eventuali manifestanti anti-Cav che si presentino davanti al Senato.

Insorge il Pd, per bocca del responsabile Giustizia Danilo Leva. "Il 27 novembre voteremo la decadenza di Berlusconi. E' la conseguenza naturale della condanna definitiva per frode fiscale. Fi continua intanto a ricattare il paese ma la legge di stabilità e il governo non possono essere ostaggio degli interessi personali del cavaliere'':  Il governo delle larghe intese - ha proseguito Leva in una dichiarazione rilasciata i Tg della Rai - è nato con lo scopo di portare il paese fuori dalla crisi e non per risolvere i guai giudiziari di Berlusconi. Si è trattato di un accordo fatto alla luce del sole e siglato con la fiducia votata dal Pdl e da Berlusconi stesso. L'unica cosa vergognosa è il continuo tentativo di tenere in scacco una nazione per sottrarsi alle leggi. Ed è bene ricordare - conclude - che Berlusconi è stato condannato per frode fiscale e non per motivi politici, come qualcuno cerca di far credere".

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