Il finestrino rotto del treno dove è stato calato l'ordigno |
Gli autori del gesto hanno rotto il finestrino sinistro del locomotore e hanno fatto calare l'ordigno. Solo per un caso l'innesco non ha funzionato. La fiamme delle stelle filanti luminose si è infatti spenta prima di raggiungere il mix esplosivo di benzina, diavolina e fiammiferi.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri della questura di Bolzano, la Digos e il pm Andrea Sacchetti, che coordina l'inchiesta. In assenza di rivendicazioni, per il momento non viene esclusa nessuna pista, anche se per gli inquirenti sembra però poco giustificabile un gesto dimostrativo per porre l'attenzione sulla situazione dei numerosi profughi che in queste ore passano per la stazione di Bolzano per raggiungere il Brennero.
Non viene quindi esclusa la matrice anarchica e del movimento "No-Tav", visto che si tratta di un treno ad alta velocità. "La data, il 25 aprile, di certo non è stata scelta a caso", affermano gli investigatori.
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