MILANO, 4 aprile - Una lituana di 26 anni, aggredita dal convivente ucraino di 31 anni, durante l'ennesima lite nel loro appartamento, a Milano, ha afferrato un coltello e lo ha colpito al cuore uccidendolo. La donna, che ha avvertito i carabinieri, ha raccontato di essere stata picchiata in precedenti occasioni ma questa volta ha reagito afferrando un coltello e colpendo l'uomo al petto.
L'omicidio è accaduto poco dopo le 22 di venerdì in via Ripamonti, in un quartiere popolare nella zona sud di Milano. Nell'appartamento in cui vivevano la donna, una lituana di 26 anni, e l'uomo, un ucraino di 31 anni, è scoppiata una lite, l'ennesima nella coppia. Ma questa volta, di fronte all'aggressività dell'uomo (la donna ha raccontato di essere stata picchiata già in precedenti occasioni) la compagna ha reagito afferrando un coltello e colpendolo al petto.
Vedendolo stramazzare a terra ha subito chiamato il 118 ma i soccorritori non sono riusciti a rianimarlo. La donna, invece, che presentava alcune ferite da colluttazione, è stata trasportata insieme alla figlia di lei, avuta in una precedente relazione, all'ospedale per degli accertamenti. Sia l'uomo che la donna sono incensurati e il convivente era in regola con il permesso di soggiorno ma, secondo quanto riferito ai carabinieri dai vicini, era spesso aggressivo e in preda a crisi di gelosia.
Vedendolo stramazzare a terra ha subito chiamato il 118 ma i soccorritori non sono riusciti a rianimarlo. La donna, invece, che presentava alcune ferite da colluttazione, è stata trasportata insieme alla figlia di lei, avuta in una precedente relazione, all'ospedale per degli accertamenti. Sia l'uomo che la donna sono incensurati e il convivente era in regola con il permesso di soggiorno ma, secondo quanto riferito ai carabinieri dai vicini, era spesso aggressivo e in preda a crisi di gelosia.
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