GENOVA - Il bilancio del grave incidente nel porto di Genova dove la nave mercantile Jolly Nero della compagnia "Messina" è finita contro il Molo Giano facendo crollare in mare la torre piloti, è finora di 3 morti. Le persone che si trovavano all'interno della struttura in quel momento, verso le 23, sono finite in mare. Le vittime sono due uomini e una donna: i corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco. Altre 6 sono disperse. Recuperati 4 feriti gravi, portati in ospedale in codice rosso.
Decine di soccorritori e sommozzatori stanno scandagliando questa mattina le acque della zona per recuperare i dispersi. Tre delle persone che non si trovano erano in quel momento nell'ascensore della torre. Non si sa se siano finite in mare o siano sotto le macerie. La torre controllo manovra del porto di Genova, crollata nell'urto, ospitava diversi uffici. Tra questi, quelli della compagnia piloti del porto e quelli della Guardia Costiera. L'incidente, è avvenuto durante il cambio turno e questo rende più difficile capire con precisione quante persone fossero presenti al momento dell'urto.
Stefano Messina, armatore della nave, accorso in porto dopo l'incidente, ha detto con le lacrime agli occhi: "Siamo sconvolti, di più ...E' una cosa mai successa, siamo disperati".
L'incidente, avvenuto all'imboccatura del porto, nella fase di uscita della nave, potrebbe essere stato causato da un'avaria improvvisa a due motori di poppa. Spegnendosi avrebbero reso il natante del tutto ingovernabile. Così, la nave è finita con il fianco sinistro della poppa contro la torre facendola inclinare e in parte crollare in acqua. Il mercantile stava viaggiando a 4 nodi con un pilota del porto e trainato da un altro mezzo. Condizioni praticamente impossibili per un errore umano.
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