mercoledì 8 maggio 2013

Bruxelles, presa la banda che aveva rapinato 50 milioni in diamanti all’aeroporto



BRUXELLES - Trentuno persone sono state arrestate oggi tra il Belgio, la Svizzera e la Francia nell'ambito dell'inchiesta in corso su una spettacolare rapina avvenuta su una pista dell'aeroporto di Bruxelles lo scorso febbraio. Lo ha reso noto il portavoce del tribunale di Bruxelles. Il valore del bottino della rapina, consistente in circa 10 chilogrammi di diamanti, è stato stimato in 50 milioni di dollari.
Una grossa quantità di diamanti e 100mila franchi svizzeri (80mila euro), ritenuti parte del bottino sono stati sequestrati dalla polizia elvetica in una serie di perquisizioni a Ginevra. In Svizzera sono stati anche fermati un avvocato ed un uomo d'affari elvetici. 
Una banda aveva tagliato la recinzione perimetrale dell'aeroporto e fatto irruzione nella stiva di un aereo svizzero pronto al decollo, razziando i 50 milioni di diamanti pronti a essere trasportati a Zurigo. I ladri (“veri professionisti” avevano detto i pm) erano travestiti da poliziotti e ben armati. Con minibus avevano abbattuto le barriere di sicurezza ed avevano raggiunto un aereo della Helvetic Airways, costringendo il personale ad aprire la stiva per raggiungere le gemme che erano già state caricae. Avevano poi preso 120 pacchetti prima di fuggire attraverso lo stesso foro nella recinzione. I pubblici ministeri hanno spiegato che l'intera operazione era durata complessivamente  solo circa cinque minuti, nessun colpo era stato sparato e nessuno era rimasto ferito. Un sospetto è stato arrestato in Francia e sei in Svizzera. Gli altri 24 sono stati rastrellati nei pressi di Bruxelles.

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